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C’è sempre qualcosa che possiamo usare per migliorare la situazione, specialmente se ad essere punto è un bambino.
Ecco 20 metodi completamente naturali d’emergenza: strani ma efficaci. Insomma… a necessità virtù.
IL POMODORO
Un modo grandioso per dare sollievo alla pelle morsa da un insetto o colpita da un pungiglione è di tamponarla con del succo di pomodoro. Aiuta a prosciugare il pungiglione, a ridurre il rossore ed il gonfiore attorno alla ferita. In alternativa al succo, tenete una fetta di pomodoro sopra all’area colpita.
LA LAVANDA
La lavanda non ha solo proprietà rilassanti, ma aiuta anche come agente antibatterico ed antisettico. Mischiate alcune gocce di olio essenziale di lavanda in un olio neutro (l’olio di mandorle o l’olio di oliva sono ottimi) ed applicatelo direttamente sulle punture o sul morso d’insetto.
IL BICARBONATO
Aggiungete un cucchiaino da té di bicarbonato di soda (baking soda) ad un bicchiere di acqua fredda e mescolate bene. Immergete un pezzo di tovagliolo o un fazzolettino di carta nella mistura e tenetelo sulla puntura o sul morso finché non sentite più la sensazione di freddo. Ripetete con un’altra parte di tovagliolo o con un altro fazzolettino finché il dolore non si attenua. In alternativa, fate una poltiglia con il bicarbonato e l’acqua o il bicarbonato e l’aceto e spalmatela sulla parte interessata.
L’ASPIRINA
Se siete appena stati punti o morsi, potete provare come emolliente per l’area del morso o della puntura a strofinare una pastiglia di aspirina sopra alla parte interessata: basta qualche minuto per far passare il dolore. L’aspirina aiuterà a controllare l’infiammazione. Non usatela se siete allergici all’aspirina.
LA PAPAYA
La polpa della papaya ha due effetti interessanti su morsi e punture d’insetto: agisce come un anti-infiammatorio naturale e blocca il gonfiore, il rossore e la trasudazione: contiene infatti degli enzimi che agiscono da analgesici naturali, e riducono quindi il dolore. Applicate la polpa della papaya direttamente sulla ferita.
IL SALE
Immergere la parte morsa o punta in acqua salata porta sollievo – fatelo il prima possibile e lasciatevi la parte immersa per qualche minuto.
LA CIPOLLA
Se il morso o la puntura è sottopelle, non cercate di grattare via la pelle in superficie: applicate invece una fetta di cipolla sopra l’area e lasciatevela per circa 5 minuti. Quando si sarà seccata sulla pelle, cercate di toglierla con qualcosa che non vi ferisca la pelle.
L’ACETO
Per le punture di medusa, uscite il prima possibile dall’acqua salata (può solo fare peggio) e risciacquate la parte con aceto di sidro o di mele. Nei giorni successivi, applicate direttamente olio di ricino direttamente sulla pelle due volte al giorno per ridurre il bruciore.
IL MIELE
Il miele – ironia della sorte – è un noto rimedio naturale per le punture d’ape. Applicate un po’ di miele direttamente sulla puntura e – se preferite – coprite con una garza. Lasciatelo in posa per almeno 30 minuti e sentirete il dolore e il gonfiore ridursi.
IL GHIACCIO
Il ghiaccio blocca il gonfiore perché costringe i vasi sanguigni. Ma state attenti ad applicarlo direttamente sulla parte punta o morsa: può causare bruciature da freddo. Se volete usarlo, avvolgetelo in un panno ed immergetelo nell’acqua, poi massaggiatelo sulla parte interessata.
LA PATATA
Per estrarre il veleno di un’ape o di un ragno, prendete una fetta di patata cruda e tenetelo sopra alla ferita da 5 a 10 minuti. Potete anche usare il cavolo bollito, che ha lo stesso effetto.
L’AMMORBIDENTE PER CARNI
Se avete dell’ammorbidente per carni in polvere, fate una poltiglia con del gel di petrolio: da applicare per estrarre il veleno.
IL SAPONE
Per le punture di zanzara, prendete una saponetta, inumiditela e passatela direttamente sulla puntura di zanzara appena avvertite di essere stati punti. Il sapone blocca il prurito e il gonfiore, ed agisce in pochi secondi.
LA SABBIA
Per le scottature da medusa, applicate la sabbia sulla parte interessata e sedetevi al sole cercando di stare immobili almeno per 1o minuti. La sabbia aiuta a prosciugare il veleno e a ridurre il gonfiore.
L’URINA
Se avete la sfortuna di appoggiare il piede su un anemone di mare, non andate nel panico: cercate di non poggiare la parte punta, sedetevi in un posto privato e cercate di urinare in un contenitore dove poi metterete a bagno la parte punta. Tenetevela per 10 minuti, finché la spina non cadrà fuori da sé. Infine, lavatevi con acqua di mare.
LA PIANTAGGINE
La piantaggine (Plantago major), “erbaccia” molto diffusa che cresce in zone ombreggiate, contiene dei tannini che riducono il gonfiore delle ferite e bloccano la sensazione di prurito. Per trarre un immediato sollievo, prendete alcune foglie della pianta, lavatele, masticatele per farne rilasciare il succo, e poi mettete la foglia masticata sulla ferita. Premetela gentilmente sopra alla parte interessata finché non sentirete sollievo.
IL CARBONE
Il carbone attivo, che solitamente è usato per ridurre gonfiori intestinali e flatulenza, è anche utilizzabile per morsi e punture di insetti. Apritene due o tre capsule, unite a un po’ d’acqua per formare una poltiglia ed applicatela sulla parte interessata. Lasciate agire per 30 minuti ed infine lavatela via con un panno pulito.
L’AGLIO
Mangiare aglio cambia l’odore della nostra pelle. E visto che gli insetti ci scelgono per il nostro odore – e non gradiscono quello dell’aglio – si terranno alla larga. Ottimo metodo di prevenzione.
L’ACQUA TONICA
Anche l’acqua tonica (che contiene chinino) non è gradita agli insetti. Bevetene una prima di uscire di casa, con una bella fetta di limone dentro: gli insetti si terranno alla larga da voi.
LA MELISSA
La melissa può essere applicata direttamente sulle punture e sui morsi d’insetto. Utile anche per il mal di denti.
Leonardo.it
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