I 10 trattamenti più efficaci contro la cellulite

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    Maria Gabriella Di Russo, Docente di medicina estetica al Master dell’Università di Pavia, risponde in merito alle soluzioni più indicate per migliorare la pelle "a buccia d'arancia"

    cellulite sedere

    Sono circa 24 milioni le donne italiane colpite dalla cellulite, una vera e propria patologia di cui esistono ben 29 tipologie diverse e che è davvero difficile sconfiggere del tutto, specie quando la si affronta in ritardo. Ma, anche se alla prova costume manca poco, c’è ancora qualcosa che si può fare per correre ai ripari. L’importante è scegliere il giusto trattamento medico che, partendo da una diagnosi accurata, sia in grado di risolvere o quanto meno migliorare l’aspetto della fastidiosa "buccia d’arancia". Seguendo un’alimentazione equilibrata ma sopratutto normoproteica, affiancata dal trattamento idoneo al singolo caso, con frequenze monosettimanali per alcune sedute, poi quindicinali, fino a mantenimenti mensili si ottengono risultati visibili, senza stressare l’organismo ma con evidenti miglioramenti della microcircolazione cutanea nelle aree interessate, una riduzione dei volumi e delle circonferenze ed un generale miglioramento della qualità dei tessuti. Abbiamo chiesto a Maria Gabriella Di Russo, Docente di medicina estetica al Master dell’Università di Pavia, di illustrarci quali sono i trattamenti di medicina estetica più efficaci per combattere la cellulite.

    Analisi della composizione corporea (impedenziometria)
    È la metodica di diagnosi più accurata. Determina la composizione corporea misurando l’impedenza (bioresistenza) corporea con una corrente innocua di bassa intensità che attraversa tutto il corpo. Misura la resistenza incontrata dalla corrente nel corpo. Si applicano degli elettrodi sul polso e sulla caviglia di destra che sono a loro volta collegati mediante cavetti allo strumento misuratore.

    S’inseriscono i dati del paziente: sesso, età, peso ed altezza nel computer che elabora i seguenti parametri:

    % di grasso corporeo
    Kg. di grasso
    Kg. di magro
    Metabolismo basale
    Acqua corporea
    Indice di ritenzione
    % di grasso ideale
    Peso ideale

    Questo esame è importante per monitorare i risultati di un programma dietetico o di un’attività fisica, cioè per controllare se vi è una buona alimentazione ed un giusto allenamento.

    Carbossiterapia
    È un trattamento indicato per la cellulite, le adiposità e l’insufficienza venosa. Consiste nella somministrazione per via sottocutanea e intradermica di CO2 (gas medicale). L’anidride carbonica viene somministrata attraverso una speciale apparecchiatura computerizzata (riconosciuta dal ministero della salute come l’unica in grado di garantire un’erogazione controllata, sterile e personalizzata). La macchina è collegata ad una bombola e contemporaneamente è collegata ad un tubicino che termina con un microago, mediante il quale si eseguono microiniezioni localizzate. La CO2 iniettata localmente, in base a programmi specifici, svolge azione vasodilatatrice, agisce stimolando direttamente le cellule muscolari lisce arteriolari creando maggiore ossigenazione tissutale, aumenta il drenaggio venoso e linfatico ed inoltre crea lipolisi, ossia rompe le cellule adipose (di grasso) in eccesso. In pratica favorisce un aumento di ossigeno nei tessuti ed una maggiore irrorazione cutanea

    Endermologieo

    È un trattamento particolarmente indicato per la stasi linfatica ma assai meno efficace nei casi di cellulite. Consiste in due rulli che con azione pompa positiva -negativa vengono fatti scorrere sugli arti inferiori e sui glutei permettendo il drenaggio secondo schemi tipici della medicina. E’ sempre consigliabile fare questo tipo di trattamento negli studi medici invece che dall’estetista dove si possono trovare macchine più potenti che permettono un massaggio connettivale (le macchine dei centri estetici sono prive di questa funzione) utilizzate da fisiochinesiterapisti abilitati sotto controllo sanitario. Occorre una attenta valutazione clinica linfologica per prescrivere cicli personalizzati ( 20-30 sedute, una alla settimana) e ottenere risultati che devono essere mantenuti nel tempo. Senza una attenta valutazione di eventuali disturbi del carico e senza utilizzo di calze elastiche, i risultati finali sono spesso deludenti.

    Mesoterapia
    È una metodica, ormai superata, invasiva, rapida, quasi indolore. Consiste in microiniezioni di principi attivi nel derma delle zone specifiche da trattare. Non esistono limiti d’età né controindicazioni particolari al trattamento. Può essere eseguita usando un multiniettore, piastra con più aghi minuscoli, oppure un solo ago molto sottile. La soluzione dei farmaci è preparata al momento. I farmaci usati hanno effetto:
    Lipolitico (sciolgono il grasso contenuto nelle cellule adipose)
    Drenante (liberano il ristagno dei liquidi)
    Vasoprotettivo (rinforzano e proteggono le pareti di capillari e vasi)

    La scelta del cocktail di farmaci o di un solo farmaco spetta al medico sulla base del tipo di cellulite da trattare. In alternativa alla farmacologia tradizionale ci si può avvalere di sostanze omeopatiche. Solitamente le zone su cui s’interviene sono i fianchi, le cosce, le ginocchia, il ventre e i glutei.

    Smooth Shape
    È un trattamento autorizzato dalla Food and Drug Administration per gli inestetismi della cellulite e gli accumuli lipidici ed adiposi e che deve essere eseguito da un medico. Abbina quattro tecnologie: due laser medicali (uno determina la liquefazione delle cellule di grasso, l’altro determina un aumento della permeabilità di membrana delle cellule adipocitiche), un massaggio meccanico ed un effetto “vacuum” di scollamento dei tessuti. Con questo trattamento si può ottenere una riduzione dolce ma importante degli accumuli lipidici ed adiposi con in aggiunta un bel miglioramento dell’aspetto cutaneo; occorrono due trattamenti alla settimana per quattro – sei settimane per ottenere i primi visibili risultati, che poi migliorano ancor più nel tempo. Ottima metodica per stadi iniziali di cellulite.

    Ultrasuoni con idrolipoclasia
    È un trattamento specifico per ridurre le adiposità localizzate in eccesso. Consiste in infiltrazioni di soluzione fisiologica nel grasso più applicazione degli ultrasuoni. Sono usati ad una frequenza di 3 MHz e vengono trasmessi attraverso testine metalliche tonde e piatte che si appoggiano sui “cuscinetti” di cellulite per “liquefare” le cellule di grasso nei punti critici. Prima di applicare le testine la pelle è ripulita con un disinfettante e spalmata con un gel speciale che serve a rendere più facile la trasmissione delle onde sonore e, soprattutto, ad evitare che si avverta bruciore o dolore. Inoltre, permette di distribuire in modo uniforme e senza causare danni l’onda ultrasonica. Gli ultrasuoni hanno la capacità di aumentare la mobilità dei liquidi che ristagnano nei tessuti, causando liquefazione delle cellule di grasso che, una volta disciolte, rientrano in circolo nell’organismo e vengono eliminate. Inoltre, favoriscono una vasodilatazione reattiva che serve ad aumentare il flusso del sangue nelle zone colpite da cellulite, che è in una situazione di cronica carenza d’ossigeno, dovuta a cattiva irrorazione di sangue nei tessuti. infine, stimolano la circolazione linfatica con conseguente eliminazione dei liquidi ristagnanti.

    Thermage (x la buccia d’arancia e la compattazione dei tessuti)
    È una radiofrequenza medicale monopolare autorizzata come “lifting non chirurgico” in USA per i trattamenti estetici non chirurgici. Con nuove punte, pressoché indolori, questo trattamento terapeutico viene eseguito in una unica seduta di circa un’ora. Agisce con un progressivo ed importante compattamento dei tessuti. Grazie alla contrazione delle fibre proteiche di collagene ed elastina, si determina una riduzione della circonferenza di coscia e glutei, ma soprattutto migliora la microcircolazione con un effetto di miglioramento della classica “buccia d’arancia”. La metodica, che dà i massimi risultati entro i 9-12 mesi dalla sua esecuzione, va ripetuta ogni tre anni. E’ ottima per stadi avanzati di cellulite. Deve essere eseguita in Sala Chirurgica, anche se questo trattamento non comporta tagli o degenza.

    Per le giovanissime
    Chi ha una familiarità per cellulite, capillari e linfedema non dovrebbe assumere la pillola (estro progestinici) se non per un motivo serio e valido (microcisti ovariche, acne, disturbi del ciclo) e comunque sempre sotto stretto controllo medico. Le giovani che dopo l’adolescenza iniziano a percepire le prime avvisaglie della “buccia d’arancia” dovrebbero iniziare da subito un iter con un consulto con un Medico esperto in materia. Le automedicazioni (assunzione di diuretici) sono pericolosissime per la salute e non sortiscono alcun risultato finale. Le creme con potere anticellulite contengono spesso tiroxina, che è il prodotto di sintesi degli ormoni tiroidei, che aumentano il metabolismo basale ma possono comportare alla lunga danni alla tiroide ( gozzo, noduli)

    Il ruolo dell’alimentazione
    È molto importante anche impostare una corretta e completa alimentazione, evitando di stressarsi inutilmente pesando i cibi, ma piuttosto prestando particolare attenzione alla qualità, per esempio diminuendo l’uso del sodio (formaggi, crackers, insaccati, cibi industriali), riducendo i grassi saturi e privilegiando gli insaturi, favorendo le proteine (carne, pesce, uova), le vitamine (frutta e verdura), le fibre (cereali, prodotti integrali) al fine di rafforzare la parete dei vasi, contrastare la fragilità microvasale, incrementare la sintesi di collagene, migliorare la funzionalità intestinale e fondamentalmente mantenere un buon tono muscolare

    No al fai da te

    Per il trattamento della cellulite non è sufficiente una singola terapia, bensì è necessario un mix di trattamenti ma, soprattutto, bisogna essere in due: non si può demandare tutto al medico, come non si deve peccare di presunzione nel voler fare tutto da sole. La sinergia è vincente. Da sole (dietro suggerimenti di esperti) si possono modificare o imparare a gestire errate abitudini come per esempio: evitare la troppa sedentarietà, la cattiva abitudine di accavallare le gambe, la stazione eretta prolungata, l’uso di biancheria intima troppo aderente e jeans troppo attillati, scarpe con tacchi molto alti per ore ed ore, il fumo di sigaretta ed altro ancora.

    repubblica.it
     
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