Un super defibrillatore quadripolare per lo scompenso cardiaco

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    Diciassette possibilità di stimolazione e una batteria che dura sei anni



    defibrillatore 6 ore autonomia

    Un solo defibrillatore con elettrocateteri quadripolari che può agire con 17 stimolazioni diverse sul tessuto muscolare del ventricolo sinistro del cuore. E quindi con una precisione massima. A basso consumo di energia, perché ne serve di meno per risincronizzare il cuore “sfasato”: sei anni la durata garantita della batteria. Una super-centralina bioelettrica “intelligente” che protegge il cuore malato da eventi che potrebbero rivelarsi letali. Lo scompenso cardiaco è la malattia bersaglio da correggere: progredisce in senso negativo nel tempo, fino a quando il muscolo cardiaco diventa incapace di pompare sangue a sufficienza per soddisfare il fabbisogno di ossigeno (che attraverso il sangue arriva ovunque) dell’organismo. Il ritmo delle fibre muscolari del cuore aumenta fino ad andare in blocco elettrico per la troppa frequenza. E il cuore si ferma. L’arresto cardiaco improvviso (Aci) può essere causa di una morte improvvisa. In Europa muoiono così 350.000 malati all’anno.

    I PROBLEMI - Di norma il defibrillatore è salvavita, ma essendo uno strumento tecnologico può essere causa di disturbi non piacevoli. Per esempio di dolorose scariche elettriche a vuoto o di defaillance di energia quando la batteria è prossima all’esaurimento. Ma la tecnologia si aggiorna e strumenti sempre più sofisticati (e con sempre meno problemi) vengono approvati. L’ultimo dei quali ha appena ottenuto il marchio CE e consente di adottare tecnologie innovative, di particolare efficacia anche per situazioni molto complesse. Italia in prima fila: i primi due impianti al mondo del nuovo sistema quadripolare per la risincronizzazione cardiaca (Crt-D) di Boston Scientific sono stati effettuati agli Spedali Civili di Brescia. Dall’équipe di Antonio Curnis, direttore del laboratorio di Elettrofisiologia e cardio-stimolazione dell’università di Brescia.

    I VANTAGGI - Soddisfatto Curnis: «Il design esclusivo di questo nuovo elettro-catetere quadripolare di Boston Scientific consente di effettuare stimolazioni in sedi ottimali del cuore e offre, nel contempo, un’eccellente stabilità dell’elettro-catetere, un basso consumo della batteria ed evita la stimolazione del nervo frenico, problemi non di poco conto per i pazienti che vengono sottoposti a questo tipo di interventi. Le possibilità di stimolazione che il dispositivo offre (ben 17!) consentono, inoltre, di gestire eventuali piccole dislocazioni dell’elettro-catetere senza ulteriori procedure invasive, riducendo drasticamente il rischio per i pazienti. Si aggiunga, a questo, la durata veramente fuori dal comune della batteria, un aspetto i cui benefici per i pazienti e per il servizio sanitario nel lungo periodo sono concreti e di notevole portata». Parte adesso uno studio clinico, finanziato dalla Boston, che prevede l’impianto del nuovo sistema su 1.000 pazienti in 100 centri distribuiti in 18 Paesi. Ma il primato mondiale della prima volta resterà comunque all’Italia, al centro di Brescia diretto da Curnis.

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