Tecniche pratiche di PNL, il linguaggio delle nostre emozioni e del nostro cervello

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    La PNL, programmazione neurolinguistica, si basa sullo studio della realtà soggettiva dell'individuo, cioè come ogni singolo individuo percepisce la realtà.
    Da qui nascono tre "Sistemi Rappresentazionali"o "Modalità": Visivi, Auditivi e Cenestesici. Ossia chi utilizza in maggior modo le immagini, chi l'udito e chi i sentimenti nella percezione della propria realtà.
    Le "Sub-modalità" sono tutti quei piccoli particolari che formano la nostra realtà: colore, sapore, sensazione, dimensione, distanza, tonalità, forma, ecc..
    È proprio individuando le nostre sub-modalità, che possiamo aggire su di esse e cambiarle, alterando ogni tipo di sensazione e di emozione, superando così le difficoltà, le paure o cambiando atteggiamenti che non ci piacciano.
    Tutto questo si può ottenere usando delle tecniche pratiche di PNL.

    È molto importante nella Pnl saper visualizzare, saper immaginare e ricordare una scena nei minimi dettagli, trovando ogni particolare che ne è contenuto.
    È utile chiudere gli occhi, fare qualche bel respiro profondo, ed entrare piano piano dentro di se.
    Può non sembrare facile all'inizio, ma con la pratica diventerà una cosa estremamente semplice.
    Ora passiamo a degli esercizi pratici per poter agire sulle sub-modalità e cambiarle.


    Prima tecnica:
    1) Entrate dentro di voi e cercate uno stato depotenziante (ansia, apatia, tristezza..), e trovate un ricordo corrispondente.
    2) Ora osservate bene l'immagine di quel ricordo, estraendo tutte le sub-modalità: colori, suoni, sensazioni, luminosità trovato il ricordo, forme, gesti, emozioni; osservate tutto come uno spettattore attento e senza giudicare ciò che vedete. Fatto questo, scrivete tutti gli attributi che avete trovato.
    3) A questo punto rientrate in voi e cambiate tutte le sub-modalità trovate con delle nuove e più positive per voi. Risistemate tutta la scena, nella vostra mente, nel modo che più vi fa sentire meglio.
    4) Ripetete questi passi, finché non trovate quelle caratteristiche che più di tutte le altre sono potenti, e che alterano più delle altre il percepire quel ricordo.

    Potreste scoprire, per esempio, che mettere in un'immagine di un ricordo triste, un tal colore, affievolisca pian piano la tristezza.
    È importante sapere e ricordare che più "allontano" (visivamente, nella mia mente) un'immagine, più allontano anche la "sensazione" associata.
    Che più dò colore e luminosità, più sono intense le sensazioni.
    E infine, che più vivo quel ricordo come uno spettatore, più ne prendo atto e me ne dissocio.

    Seconda tecnica.
    1) Entrate dentro di voi e trovate una "convinzione che vi ostacola". Prendete un ricordo associato e osservate attentamente l'immagine.
    Scrivete poi tutte le sensazioni e le proprietà associate.
    2) Cercate una "convinzione forte", di cui siete sicuri, qualcosa che siete convinti di sapere fare in modo ottimo. Estraete tutte le caratteristiche di questa seconda immagine e scrivetele.
    3) Notate come queste due immagini siano molto differenti tra loro.
    4) Ora, rientrate di nuovo dentro di voi e riprendete la prima immagine. Allontanatela fino a farla diventare un puntino. Successivamente, riavvicinatela facendola assomigliare in tutte le sue sub-modalità alla seconda immagine; posizione, grandezza, colori, suoni, ecc...
    5) Ripetete questo esercizio più e più volte.

    Con questo esercizio potrete cambiare le vostre convinzioni, orientandole verso ciò che è più funzionale per voi..

    Tecniche NLP


     
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