Cosa mangiare per essere più intelligenti? Ecco la dieta giusta che rafforza memoria e ragionamento

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    Potenza della corretta alimentazione e della buona tavola: sapevi che da quello che mangi ogni giorno dipende il tuo quoziente d'intelligenza? Alcuni alimenti, infatti, sono in grado di migliorare le tue prestazioni cognitive, rappresentano un vero e proprio carburante per il cervello, la memoria, il ragionamento. A ogni età, mangiare i giusti cibi rappresenta un formidabile modo per dare aiuto alla mente.
    Ma quali sono questi alimenti? Quanto spesso bisogna mangiarli? In questo nostro approfondimento, vi sveliamo tutto sull'alimentazione più efficace per dare una mano alla vostra intelligenza.

    Mangiare è un piacere. Essere sempre lucidi e intelligenti è il sogno di tutti. Ma se vogliamo avere un cervello brillante, dobbiamo fare attenzione a ciò che mettiamo nel piatto, perché solo un terzo del declino cerebrale è da imputare a fattori ereditari e genetici. Tutto il resto dipende da noi, da come viviamo e da quello che portiamo in tavola.
    Il sovrappeso, tanto per fare un esempio, rallenta la capacità di apprendimento e la memoria. Lo ha dimostrato un´indagine realizzata da scienziati francesi, durata cinque anni e pubblicata sulla rivista scientifica britannica "Neurology", secondo cui ci sarebbe un nesso tra l´obesità di una persona e il declino della sua funzione cognitiva. Nel corso dello studio sono stati coinvolti uomini e donne tra i 32 e i 62 anni, sottoposti a quattro test di "capacità mentale" che hanno dovuto ripetere per due volte, a cinque anni di distanza l´una dall´altra. I ricercatori hanno così scoperto che le persone con un indice di massa corporea (Bmi, il parametro che misura la quantità di grasso di un individuo) pari o inferiore a 20, erano in grado di ricordare

    Secondo il dottor Maxime Cournot, che ha diretto la ricerca, gli ormoni secreti dal grasso potrebbero avere un effetto dannoso sulle cellule cerebrali, circostanza che si tradurrebbe in una diminuita funzionalità del cervello.
    Ecco perché seguire un´alimentazione bilanciata, che ci permetta di capire da cosa dipendono i nostri chili di troppo, è tra le regole per invecchiare bene e mantenere l´efficienza psicofisica. Quali sono gli alimenti da privilegiare? Al primo posto il pesce, ma anche alcune spezie, i pomodori e la cioccolata.

    Una dieta bilanciata deve tenere conto di un buon apporto di proteine, che garantiscono la protezione della membrana del cervello. Diversi studi hanno dimostrato una relazione tra la sintesi proteica, cioè la capacità dell´organismo di produrre aminoacidi fondamentali, la memoria e la capacità di imparare. Le proteine sono uno dei principali modi per tonificare la memoria: di conseguenza, il consumo di carne, pesce e uova - naturalmente fatto con criterio - ne garantisce un buon apporto nella dieta.
    Ma non tutte le proteine sono uguali e hanno lo stesso effetto sia sul nostro cervello che sulla nostra salute. La carne rossa, per esempio, è troppo ricca di colesterolo e di grassi insaturi, dannosi per la cellule cerebrali; mentre il pesce, specie quello azzurro, è ricco di acido docoesaenoico, uno degli elementi fondamentali per la protezione della membrana del cervello, già dalla gravidanza.
    Non amate particolarmente il pesce? Potete sempre optare per la frutta secca, che può garantire in ugual misura non solo la protezione delle guaine cerebrali, ma anche della salute.

    Tra gli alimenti che allungano la vita, o meglio rallentano i processi di invecchiamento dell´organismo, ci sono i frutti di bosco e soprattutto i mirtilli: insieme con fragole e lamponi, sono tra i frutti più ricchi di vitamina C e antiossidanti, utili per la prevenzione dei tumori. La vitamina C è, infatti, quel che ci vuole per rendere più elastici i vasi sanguigni. Specie se abbinata a tutti gli esercizi che aiutano a mantenere giovane il cervello.
    Dove trovarla ancora? Nel pomodoro e nel broccolo per esempio. Il pomodoro è un ingrediente fondamentale della cucina mediterranea, è leggero (solo 17 calorie in 100 g), è tra gli alimenti più ricchi di vitamina A e C, tanto che può essere considerato come la prima e più valida alternativa agli agrumi. Meglio consumarlo crudo o cotto? Difficile rispondere: se da una parte i lunghi tempi della cottura diminuiscono la quantità di vitamina C, dall´altra, quelli da insalata di solito sono quasi acerbi, e questo è un problema, perché i pomodori più sono maturi e più fanno bene. C´è di più. Anche le varianti del pomodoro non sono da trascurare, come quello concentrato i cui benefici, sono ormai stati dimostrati.
    Se poi ai pomodori alterniamo i broccoli. Nei broccoli e in tutti i suoi derivati (cavoli, verze, etc) c´è un´autentica miniera di antiossidanti.

    I golosi del cacao in tutte le sue forme hanno da oggi un motivo in più per giustificare il loro strappo alla regola. Oltre al fatto che dall´oggetto della loro passione si può dedurre il carattere, devono sapere che una tazza di cioccolato caldo, prima di addormentarsi, migliora le capacità di apprendimento e memoria, oltre a ridurre il rischio di demenza. E´ il risultato di una ricerca della Nottingham University, in Gran Bretagna, secondo cui il merito sarebbe di alcune sostanze, i flavonoidi presenti nel cacao, che funzionerebbero da acceleratore dell´afflusso del sangue al cervello.
    Anche il caffè è un toccasana per far ripartire il cervello: la caffeina dà energia perché agisce sul sistema nervoso centrale e aumenta di circa il 10% la velocità di elaborazione del cervello. Attenzione, però, a non esagerare, altrimenti si rischia il caffeinismo, una sindrome che può avere conseguenze serie come insonnia, palpitazioni cardiache, vampate di calore al viso, sudorazione.

    Staibene.it
     
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