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Un creazionista è disposto a dare 10 mila dollari a chi riuscirà a confutare la Genesi, in modo scientifico e dimostrabile. Ma la fede non dovrebbe essere cieca?
Credere dovrebbe essere un puro atto di fede, ma c’è chi, come San Tommaso, non si fida e vorrebbe trovare le prove. Razionalità e fede però non vanno troppo d’accordo: che bisogno c’è di dimostrare razionalmente qualcosa in cui si crede ciecamente? Un creazionista californiano vuole dimostrare scientificamente e con prove inconfutabili che quanto raccontato nella Genesi è esatto e veritiero. Il Dottor Joseph Mastropaolo, questo il suo nome, offre 10 mila dollari a chiunque possa confutare ciò che è riportato nella Genesi, ovvero la teoria del creazionismo, opposta all’evoluzionismo. La curiosa scommessa verrà discussa in un tribunale alla presenza della Corte e del Giudice che, sentite le argomentazioni, dovrà emettere la sentenza finale, inappellabile. Le regole della disputa sono semplici: tutto ciò che sarà discusso nella sede opportuna dovrà essere scientifico e dimostrabile. L’obiettivo di Mastropaolo è quello di segnare un punto a favore della teoria creazionista a discapito di quella evoluzionista.
Ovviamente il creazionista dovrà prima trovare uno sfidante disposto ad accettare la scommessa e rischiare di perdere 10 mila dollari. Negli USA il dibattito tra le due fazioni è molto acceso e solo in un paese come gli Stati Uniti avrebbe potuto aver luogo una sfida di questo tipo.
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