Muore in continuazione da 30 anni

Una rara disfunzione ha afflitto per trent’ anni Lina Pontarelli, una 56enne di Rocchetta, in provincia di Isernia.

Il cuore della donna si arrestava per un tempo che andava dai dodici ai quattordici secondi, provocando in lei uno stato di morte apparente. Si trattava di un’ anomalia che dava origine ad un blocco del battito cardiaco, rendendo la vita della donna un vero e proprio calvario.Il suo cuore si fermava all’improvviso per frazioni di tempo variabili dai 12 ai 14 secondo, provocando una sorte di morte apparente nella povera Lina. Grazie alla capacità e alla professionalità dei medici dell’equipe del dottor Emilio Musacchio dell’ospedale “San Timoteo” di Termoli, il problema è stato risolto.La storia di Lina Pontarelli ha fatto il giro d’Italia e quest’ultima è stata intervistata anche da “Studio Aperto”, tg informativo che va in onda su Italia Uno. <iniziava tutto con un dolore di testa – ha spiegato Lina Pontarelli ai microfoni di Mediaset – e poi il venino a mancare ed il cuore si fermava per 12 o 14 secondi. Ora fortunatamente sto bene e sono rientrata a casa e soprattutto non provo più terrore come è successo per circa 30 anni a questa parte. Avvertito prima che in me si verificasse una sorta di crisi e la gente intorno a me pensava che stessi morendo.

Ora racconta di come avvertisse la crisi poco prima che si verificasse, e come la gente intorno a lei pensasse di essere testimone di un decesso. Il disturbo, manifestatosi inizialmente trent’ anni fa, durante la piena gioventù della donna, nell’ ultimo periodo si era fatto insostenibile: gli attacchi si susseguivano a brevi intervalli, e così la signora ha deciso di ricorrere all’ intervento con il pacemaker.

L’ operazione ha guarito l’ anomalia, ed ora lo stato di perenne apprensione che la affliggeva resta soltanto un brutto ricordo.


Font: Stranomavero ; altocasertano