Dal 31 gennaio vanno in pensione i numeri di emergenza: il Numero Unico (NUE) sarà il 112

Addio al 118 per chiamare un'ambulanza. Al 113, per chiedere l'intervento della Polizia. O al 115, il numero di emergenza dei vigili del fuoco. Resterà solo il 112, il nuovo numero unico per le emergenze (NUE), per chiedere aiuto in ogni circostanza. Così come succede già in molti Paesi europei.

Un cambio non da poco per tutti gli italiani, che dovranno riprogrammare le proprie abitudini. Questa novità prenderà il via, per tutti i cuneesi e non solo, martedì 31 gennaio alle 10, con un'inaugurazione del nuovo centralino, nei locali al pian terreno della sede della Croce Verde, in via Volontari del Soccorso 2. Per l'attivazione del numero unico per l'emergenza 112 sarà presente anche l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta. È stato invitato il presidente Sergio Chiamparino. La sperimentazione, in realtà, era già attiva, ma dal 31 gennaio si passerà alle fase operativa.

Saluzzo, insieme a Torino, è quindi protagonista nella riorganizzazione dell’attività di emergenza regionale. Presso la Centrale Operativa di Saluzzo, a cui faranno capo circa 2,2 milioni di abitanti da tutto il sud Piemonte e le altre province (esclusa Torino), lavoreranno 32 operatori tecnici impegnati su 12 postazioni.

Risponderanno, su turni, 24 ore su 24, garantendo la tempestività dei soccorsi. Infatti, entro 30 secondi, le chiamate che giungeranno al centralino saranno smistate permettendo di individuare il luogo dove intervenire e il tipo di necessità, sanitaria o di polizia.

I vari numeri di emergenza nazionali (112-113-115-118 e altri) saranno ancora attivi ma componendo tali numeri si sarà inoltrati comunque al call center di Saluzzo. I cellulari di ultima generazione sono già predisposti a contattare questo unico numero.

Gli operatori del NUE forniscono un servizio multilingue, localizzano il chiamante e, una volta individuata l’esigenza di soccorso, smistano le chiamate all’ente competente per la gestione dell’evento, sia per funzione che per territorio. Il servizio, lo sottolineiamo, è gratuito.