Psicologia pubblicitaria - Cosa ci spinge a comprare?

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    Lo sappiamo che in un modo o nell'altro le nostre scelte sono influenzate e sopratutto in ambito pubblicitario. Ma cosa davvero ci convince ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro? Come la psicologia entra di prepotenza nelle nostre menti? Insomma proveremo con questo post a fare luce su un ambiente fino ad ora poco noto, quello della psicologia nella pubblicità.
    Cercherò di analizzare alcuni tra i punti fondamentali per un successo della tua campagna pubblicitaria.

    - Ok, AngelNeo89, basta chiacchiere mostraci questi trucchi che si celano dietro una pubblicità d'effetto!
    - Eccoti accontentato!

    1. Il Contesto.
    In una pubblicità di qualunque tipo spesso non importa solo il messaggio che viene comunicato ma come esso è comunicato. In parole povere un contesto può fare la differenza. Avete notato che nelle pubblicità dei medicinali quando i soggetti sono "malati" il cielo è sempre cupo ed uggioso, ed i colori sono molto grigi ed opachi? Ed invece subito dopo aver assunto il medicinale sponsorizzato il sole brilla alto nel cielo ed i colori delle immagini sono più vivaci ed accesi? Ecco questo è un piccolo esempio di contestualizzazione, in cui per potenziare il messaggio da comunicare si usano delle informazioni che non sono del tutto "visibili" a primo impatto. Anche la musica fa logicamente da padrona, spesso le pubblicità televisive infatti tendono ad usare brani facilmente udibili in radio e quindi di grande diffusione, così da instaurare una forma di ricordo contestuale tra la musica sentita e la pubblicità.

    2. La Confusione.
    Spesso, in ambito pubblicitario, le informazioni non sono del tutto chiare e di facile comprensione. Perché? Perché mandare in tilt il potenziale acquirente spinge la persona a scegliere senza analizzare a fondo l'offerta proposta e non riesce a carpirne a pieno se la scelta fatta è conveniente o meno. Dan Ariely, un famoso economista ha studiato il marketing utilizzato dalla rivista Economist per capire qual è la reazione degli utenti di fronte a diversi pacchetti promozionali che confondono facilmente il compratore. L'abbonamento al giornale era disponibile in 3 diverse formule: solo digitale per 59$ l'anno, solo cartaceo per 125$ e cartaceo + digitale sempre per 125$. Ariely ha proposto le 3 offerte a 100 studenti: il 60% di questi ha scelto il pacchetto carta+digitale ritenendolo più conveniente. Quando ha eliminato l'offerta solo cartacea la maggior parte delle scelte si è orientata sul pacchetto solo online perché meno costoso. Il test dimostra come sia facile per i pubblicitari confondere le idee del pubblico presentando offerte non direttamente paragonabili, dove i confini tra "conveniente" ed "economico" sono molto sfumati. [focus.it]

    3. La manipolazione dell'attenzione.
    L'importante è attirare l'attenzione di chi sta guardando. Sono tanti i metodi per attirare l'attenzione di un soggetto su un prodotto che si vuole pubblicizzare. Ad esempio, in un supermercato è più facile vendere i prodotti che nello scaffale si trovano poco al di sotto dell'altezza del nostro sguardo, oppure quei prodotti che sono posti in raccoglitori singoli lontani da altri prodotti. Esistono tuttavia tanti altri metodi e mezzi per attrarre l'attenzione, ad esempio sulle vetrine si usano delle scritte enormi che pubblicizzano un particolare sconto con "caratteri" cubitali la scritta della percentuale di sconto applicata come il 50% oppure il 70% mentre poco di fianco sulla sinistra vi è la scritta "fino a" che sappiamo benissimo che cambia la semantica dello sconto. Le scelte dei colori sono molto importanti per focalizzare l'attenzione e dare un'idea del prodotto che si vuole commercializzare. - Si, AngelNeo89, lo sappiamo che il rosso attira l'attenzione, ma dicci altro. In effetti il rosso fa la sua parte nel gioco delle attenzioni ma non sempre è utile, ad esempio alcuni prodotti (e brand) usano colori diversi perché rimandano ad altri effetti inconsci che le varie tonalità innescano nella mente di chi guarda. Facendo un semplice esempio mi vengono in mente le carte sulle bottiglie di acqua. Esse hanno sempre colori chiari e poco accesi, per trasmettere la sensazione di pulizia e trasparenza.

    4. La ripetizione.
    Per innescare la voglia di acquistare qualcosa si una una tecnica semplice ma dall'effetto "devastante": la ripetizione. Vedere un marchio ripetuto su di una parete, vedere continuamente la stessa pubblicità alla televisione, o lo stesso banner pubblicitario, sono queste le "insistenze mentali" che in un modo o nell'altro si fissano nella mente del potenziale acquirente.

    5. Il tempo limite.
    Stabilire un limite di tempo, ad esempio su di un'offerta particolare, è una pratica usata molto in ambito pubblicitario. Sapere che qualcosa è momentaneo tende a rendere più appetibile una certa offerta come se si celasse dentro essa qualcosa di conveniente. Questo è il motivo principale secondo cui tutti i volantini sono limitati nel tempo o per data prestabilita oppure per "esaurimento scorte".

    6. Il legame emotivo.
    Questo diciamo che è prettamente riferito alle pubblicità televisive od a video. In genere la nostra memoria è più efficiente se quello che deve essere ricordato forma un genere di legame anche con le emozioni. Le pubblicità di successo sono quelle che raccontano una certa storia (seppure nel limite dei pochi secondi disponibili) e tale storia racconta qualcosa che colpisce i nostri sensi compreso l'udito. Un brano famoso può ricordarci qualcosa e se questo brano si collega alla pubblicità di un dato prodotto? Ecco che in quel nostro ricordo emotivo si innesca pure il ricordo di un particolare prodotto.

    7. Il target.
    Quando si sceglie di vendere qualcosa, bisogna tracciare il profilo del potenziale acquirente, tramite un processo che potrebbe essere definito anche "Customer Profiling". Questa targetizzazione è usata molto nella pubblicità televisiva, soprattutto per la scelta delle fasce orarie di trasmissione degli spot oppure nello scegliere cosa pubblicizzare dopo o prima di un certo evento. Avete mai visto pubblicità di giocattoli la sera? Oppure la pubblicità di una crema depilatoria per donne prima di una partita di calcio? In genere le pubblicità per bambini sono trasmessi in orari a loro più consoni oppure in canali a tema, mentre prima di una partita di calcio le pubblicità in genere riguardano prodotti per uomini. Bene questa forma di targettizzazione cerca di veicolare la pubblicità di un certo prodotto verso un cerchio più stretto di persone che potrebbero essere veramente interessati all'acquisto.

    Spero che questo posto vi sia piaciuto. Se così fosse commentate pure!

    COPYRIGHT © AngelNeo89, Jackforum
     
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