10 Cose che non sapevi su Marilyn Monroe

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    Sono tanti i fatti riguardanti Marilyn Monroe ma queste 10 sono i più curiosi.

    1. IL NOME D'ARTE CHE NON SAPEVA SCRIVERE. L'attrice iniziò a farsi chiamare Marilyn Monroe nel 1946, ma cambiò legalmente il nome 10 anni dopo. Il suggerimento arrivò dal regista Ben Lyon per il tono sensuale della doppia «M».
    La prima volta che firmò un autografo con il suo nome d'arte dovette farsi suggerire lo spelling: non sapeva dove mettere la «i» in Marilyn.

    2. ERA PIÙ INTELLIGENTE DI EINSTEIN. La bellezza non era il suo unico cavallo di battaglia. Marilyn aveva un quoziente intellettivo addirittura superiore a quello di Albert Einstein: 168 contro il punteggio 160 dello scienziato.

    3. RICORSE ALLA CHIRURGIA. Monroe era rifatta. Si sarebbe sottoposta a due 'segretissimi' interventi di chirurgia plastica, al naso a al mento. Il pettegolezzo sul ricorso al bisturi sembra aver trovato conferma, nel 2013, negli appunti di un medico, il defunto dottor Michael Gurdin. Una sorta di 'cartella sanitaria' dell'attrice, in cui si faceva riferimento ad un intervento estetico al mento e ad una rinoplastica effettuata nel 1950.

    4. IMPACCHETTAVA PARACADUTI. Nel 1945 lavorava come operaia impacchettando paracaduti alla Radio Plane. David Conover andò a fotografare le ragazze che lavoravano in quella fabbrica, la notò, le propose di fare la modella e le fece firmare una liberatoria. Grazie a quella foto verrà eletta «Miss Lanciafiamme».

    5. I CAPELLI COLOR «FEDERA SPORCA». Marilyn, nonostante avesse una quarta, non portava il reggiseno. Non indossava nemmeno gli occhiali nonostante fosse miope. E non era bionda, ma castana chiara: si schiariva i capelli con l’acqua ossigenata. Tra le tonalità di biondo chiedeva sempre quella che rendesse l’effetto «dirty pillow slip» (ovvero federa sporca).

    6. IL PIANOFORTE RITROVATO. Nella casa in cui abitò - solo per un breve periodo - con la madre, c'era un usurato pianoforte bianco, che si diceva appartenuto all’attore Fredric March. «I momenti più felici della mia infanzia ruotano intorno a quel pianoforte», raccontava la diva, che assunse un investigatore per ritrovarlo e ci riuscì. Quel pianoforte è stato recentemente comprato da Mariah Carey.

    7. BOOM DI SUICIDI DOPO LA SUA MORTE. Un report del New York Times riferì che il numero di suicidi a New York una settimana dopo la morte dell'attrice raggiunse la media di 12 al giorno. Una delle vittime lasciò un biglietto con scritto: «Se la cosa più bella e meravigliosa del mondo non ha nulla per cui vivere, allora non devo averla neanch'io».

    8. EBBE 11 FAMIGLIE ADOTTIVE. La sua infanzia fu tutt'altro che felice: figlia di Gladys Monroe padre ignoto (probabilmente si trattava di Stanley Gifford, mentre Baker e Mortenson erano i cognomi del primo e del secondo marito della madre), visse senza la figura materna: la mamma venne internata in una clinica per malattie mentali e Marylin trascorsa sia l'infanzia che l'adolescenza affidata 11 diverse famiglie adottive.

    9. UNA SCENA SBAGLIATA 59 VOLTE. È riuscita a sbagliare per ben 59 volte la scena del fim A qualcuno piace caldo (1959) in cui pronunciava la frase «Dov'è il bourbon?»

    10. LE ROSE DI JOE DI MAGGIO PER 20 ANNI DOPO LA MORTE. Fece promettere al suo secondo marito, il giocatore di baseball Joe di Maggio, che avrebbe portato fiori sulla sua tomba ogni settimana se fosse morta.
    Lui mantenne la promessa per vent'anni. Portava 12 rose sulla sua cripta tre volte la settimana.
     
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