Carlos guadagna 600mila euro l'anno giocando con i videogames. Scopri come fa!

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    Carlos, il “Beckham dei videogames” che guadagna 600 mila euro all’anno... giocando


    Il 23enne spagnolo è un gamer professionista che tra stipendi, premi e sponsor ha creato negli anni un piccolo impero economico

    carlos videogames

    Esplora il significato del termine: MILANO - Per i profani degli “sport elettronici” il suo nome è praticamente sconosciuto, ma per gli appassionati di videogame è semplicemente “il Beckham della League of Legends”. Carlos “Ocelote” Rodriguez, ventitreenne spagnolo, in pochi anni è diventato un asso dei videogiochi tant’è vero che quest’anno è riuscito a produrre, tra stipendi e sponsorizzazioni, un reddito che supera i 600.000 euro e a diventare una star sul web con più di 365.000 fan su Facebook.


    ADOLESCENZA PASSATA DAVANTI AL PC - Il ragazzo è il capitano di SK Gaming, team professionistico che gareggia nel campionato mondiale di League of Legends,un gioco “di massa” online che è diventato uno degli e-Sport più seguiti dagli appassionati di videogame. Eppure prima di diventare una star degli sport elettronici, come tanti bambini odierni, Rodriguez da piccolo ha passato intere giornate davanti al computer a giocare a “Fifa”, “Call of Duty” e “World of Warcraft”. Naturalmente, come molti coetanei, ha dovuto combattere con i suoi genitori, preoccupati per il troppo tempo che dedicava ai videogiochi: “Mi rimproveravano continuamente - racconta il campione al sito ABC -. Mi vedevano tornare a casa, fare i compiti in appena un’ora e poi mi trasferivo davanti al pc dove restavo ininterrottamente fino alle 22.30. Mi consigliavano di fare cose diverse, ma alla fine non potevano dirmi nulla perché ho ottenuto sempre buoni voti a scuola”.

    IL PRIMO STIPENDIO E IL SUCCESSO - L’atteggiamento dei genitori verso “l’insana passione” di Rodriguez cambia quando il ragazzo porta a 17 anni il primo stipendio a casa. Un team di e-Sport gli paga un viaggio ad Hannover per una rassegna sportiva multimediale e gli offre 2000 euro per la partecipazione: “Non potevano credere ai loro occhi - ammette il ventitreenne -. Da allora mi hanno lasciato maggiore libertà e sono cresciuto come giocatore professionista”. Mese dopo mese il giovane spagnolo comincia a diventare una macchina da soldi: i contratti si susseguono e il suo nome supera i confini spagnoli. Rodriguez diventa presto una star anche in Corea del Sud, considerata “La Mecca degli e-Sport” e dove i giocatori di videogame sono pagati come se fossero calciatori professionisti. La sua attività in Rete è incessante, grazie anche al suo sito personale.

    FAME DI VITTORIE - Sebbene sia ormai un campione rinomato, il ventitreenne mostra grande timidezza quando racconta la sua favola di giocatore milionario: “Non vorrei sembrare arrogante, ma se dovessi sommare tutti i soldi che ricevo, tra salari, trasferte, streaming delle mie partite e sponsorizzazioni, in totale guadagno tra i 600.000 e i 700.000 euro. Adesso è arrivato il momento di mettere soldi da parte e aiutare la famiglia”. A chi gli chiede se mai smetterà di giocare a livello professionistico, Rodriguez sembra avere le idee chiare: “Anche se amo questo mondo e le persone che ci lavorano, giocare a livello professionistico comporta un grande stress. Il giorno in cui mi sveglierò e non avrò più la stessa voglia di giocare e la stessa fame di vittorie che ho oggi, allora smetterò”

    CorriereDellaSera
     
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