Sciopero del 18 ottobre: chi aderisce e con quali modalità

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  1. Caciucchino
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    Il 18 ottobre sarà un venerdì difficile per chi deve spostarsi, andare in uffici pubblici o a scuola. Il sindacalismo di base ha indetto uno sciopero generale dei lavoratori del settore pubblico e privato. Non Cgil, Cisl e Uil, ma la Confederazione dei Comitati di Base (Cobas), la Confederazione Unitaria di Base (CUB) e l'Unione Sindacale di Base (USB). Per Roma non ci sarà solo un venerdì, ma anche un sabato difficile.

    Quali sono le motivazioni dello sciopero?
    Un lungo elenco sul sito dei Cobas: lavoro, reddito, pensione, casa, scuola, salute, beni comuni, diritti e democrazia partecipata. E ancora contro le politiche di austerità, precarietà, povertà, privatizzazioni e disoccupazione e contro il governo Pd-Pdl che le impone.

    In quali settori?
    I settori toccati sono quelli della scuola (docenti, educatori, personale amministrativo, ausiliario e tecnico), della sanità, ma anche chi lavoro in aziende private in difficoltà. Negli uffici comunali, regionali o statali i servizi al pubblico potrebbero subire sospensioni o rallentamenti per l'intera giornata.

    E nei trasporti?
    Lo sciopero nel settore aereo occupa l’intera giornata di venerdì come nel trasporto marittimo. Nel settore ferroviario dalle 21 di giovedì 17 alla stessa ora di venerdì. 24 ore anche per il trasporto pubblico locale con le fasce di garanzia. Entro le 9 del mattino e dalle 18 in generale, ma con possibili variazioni da città a città. A Roma dalle 8 e 30 alle 17 e dalle 20 al termine del servizio, con l’esclusione della Metro che inizierà lo sciopero dalle 20, a Milano, dalle 8 e 45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio, a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 in poi, a Napoli dalle 8 e 30 alle 17 e dalle 20, a Palermo dalle 8 e 30 alle 17 e 30. Sciopero dei dipendenti dell’Anas dalle 6 del mattino di venerdì alla stessa ora di sabato. Il quadro completo sul sito del Ministero dei trasporti e su quelli dei Comuni per le specifiche città per città.

    Dove e quando la manifestazione?
    La manifestazione nazionale è in programma a Roma venerdì. Il corteo parte alle 10 da piazza della Repubblica e attraversa piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazzale dell’Esquilino, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto, per arrivare in piazza San Giovanni.

    Cosa succede invece sabato?
    Sabato pomeriggio a partire dalle 14, in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma, fino a Porta Pia davanti al ministero delle Infrastrutture, passando per ministero dell'Economia e sede della Cassa depositi e prestiti, c’è la manifestazione indetta dai movimenti per l’abitare. Dal pomeriggio di venerdì e fino alla partenza del corteo del 19 è annunciata una “accampata” nella piazza con interventi dal palco, dibattiti e concerti. I movimenti per l’abitare segnalano queste come priorità: moratoria generalizzata degli sfratti per morosità, piano straordinario di edilizia residenziale popolare con i soldi della Cassa depositi e prestiti, ius soli generalizzato. Si uniscono a questa manifestazione i movimenti NO Tav, studenti, precari e disoccupati.

    Quali sono i timori?
    Su blog e siti si parla di assedio e la memoria torna alla manifestazione del 15 ottobre 2011 in cui ci furono atti di vandalismo lungo il percorso. Il prefetto assicura massima attenzione con 4000 uomini delle forze armate al lavoro fra venerdì e sabato. Secondo la prefettura ci saranno tra le 10 e le 15 mila persone, la stima è di 20mila per i rappresentanti dei movimenti romani.
     
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0 replies since 16/10/2013, 22:44   32 views
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