Come memorizzare un libro di 200 pag. in 40 minuti

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    3 tecniche di memoria per memorizzare centinaia di informazioni, in poco tempo ed in modo permanente.

    Una buona memoria può fare la differenza in molti contesti: a scuola, all’università, al lavoro. Che lo vogliamo o meno, saper memorizzare ci tira spesso fuori dai guai. Come ti sentiresti se riuscissi a:

    - preparare un esame universitario in pochi giorni?
    - memorizzare quel report di lavoro in una manciata di minuti?
    - ricordare il nome di tutti quelli che incontri? (e sai quanto questo può contare nelle relazioni interpersonali).

    Ecco 3 tecniche di memoria per ricordare + informazioni in – tempo e x sempre.

    Memoria 2.0

    Il nostro cervello memorizza ogni giorno milioni di informazioni, senza che noi ce ne rendiamo conto. Questa memorizzazione è immediata (ca. un millisecondo) e permanente. Ma allora perché non riesco a ricordare un ciuffolo?

    Migliorare la propria memoria significa riuscire ad accedere meglio ai ricordi già presenti. Si, ma come?

    Pensa al web 2.0: quale è stata una delle tecniche più efficaci per catalogare ed ordinare milioni di file caricati dagli utenti sul web? I tag. Brevi parole chiave da associare ad un’immagine, ad un articolo o ad un video per identificarlo nell’oceano internettiano.

    Esiste una tecnica di memorizzazione che utilizza i cosiddetti “tag mentali”. Ecco come funziona.

    Ogni volta che devi memorizzare nomi, date, numeri, fatti o concetti segui questa scaletta:

    Crea un tag nella tua mente per identificare l’origine delle informazioni da ricordare. Ad esempio: “lezione del Prof. Rossi”.
    Crea un’etichetta per identificare l’oggetto delle informazioni da ricordare. Se si tratta di una lezione di economia sulle cause della crisi economica, utilizza il tag “crisi economica” (che fantasia!).
    Crea un’immagine buffa che associ il tag origine al tag oggetto. Nel nostro esempio, potresti pensare al prof. (Vasco) Rossi che dal palco inizia a cantare una “memorabile” canzone sull’andamento degli indici di borsa e la crisi economica. L’immagine buffa va a stimolare la cosidetta memoria emotiva, particolarmente utile per ricordare velocemente.
    Infine, crea un’immagine per identificare i concetti chiave da ricordare. Nella nostra storiella, potresti utilizzare i componenti del gruppo musicale, associando ad ognuno di essi una parola chiave: il chitarrista Luca Inflazione, il batterista Gianni Liquidità, etc. Direi che hai colto il punto.
    E adesso prova a dimenticare la lezione del Prof. Rossi sulla crisi economica, se ci riesci!

    Memoria immediata
    A volte quello che conta è il fattore tempo. Magari devi preparare il tuo esame universitario in pochi giorni, oppure devi ricordare delle informazioni importanti senza poterle scrivere o… vuoi semplicemente ricordare il numero di quella ragazza conosciuta in discoteca e hai il cellulare scarico!!!

    In questi casi puoi utilizzare la tecnica della “memoria immediata”. Ecco i 5 passi per applicarla:

    Credere. Convinci te stesso che ricorderai il materiale (è un po’ come premere il tasto rosso REC).
    Volere. Desidera ricordare il materiale (questo rafforzerà la tua capacità mnemonica).
    Visualizzare. Guarda o ripeti mentalmente il materiale una volta, in modo chiaro.
    Comandare. Ordina al tuo cervello di ricordare il materiale (ti senti un emerito deficiente nel farlo? Ottimo: più è forte l’emozione che associ al ricordo, più facilmente lo recupererai).
    Rivedere. Riguarda il materiale un’ultima volta.


    Memoria permanente
    Tuo nonno ricorda una poesia imparata alle elementari e tu hai scoperto ieri su Facebook come si chiamava il tuo compagno di banco delle superiori? Ricordare un’informazione per anni non è poi così difficile, basta applicare una semplice tecnica di ripasso mentale. Ottima se vuoi imparare come studiare per gli esami di maturità, dell’università, o per qualsiasi altra prova che ti capiterà nella vita:

    Ogni 20 minuti di studio, fai un elenco dei punti che desideri ricordare e ripassali per 5 minuti.
    Al termine della giornata (prima di andare a dormire), ripassa l’elenco dei punti chiave per 5 minuti.
    Dopo 3 giorni, ripassa per l’ultima volta l’elenco dei punti chiave per 5 minuti.



    One more thing…
    Molti provano a venderti le tecniche di memorizzazione come la panacea di ogni male universitario. Balle.

    La mera memorizzazione è una delle strategie più inefficaci per studiare. Un vero metodo di studio che si rispetti deve integrare tecniche di apprendimento rapido (come acquisisci le informazioni), mnemotecniche (come “immagazzini” le informazioni), e strategie per l’organizzazione dello studio (come prepari i tuoi esami). Sul primo e l’ultimo punto, i vari para-guru della memorizzazione si perdono completamente.

    Ti ritrovi così a spendere 1.000€ per un corso che ti insegna a memorizzare un mazzo di 52 carte, ma serve poco a nulla quando devi affrontare i tuoi esami universitari. Durante i miei anni accademici ho realizzato e affinato un metodo di studio innovativo (il metodo AMO) che mi ha consentito di preparare il doppio degli esami in metà del tempo, riuscendo così a laurearmi alla facoltà di Ingegneria in meno di 5 anni e con 110 e lode.

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    Questo è uno degli articoli più importanti che abbia mai letto! Grazie mille, sempre utilissimo :)
     
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1 replies since 3/6/2013, 16:19   200 views
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