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    di Giuseppe Fonte

    ROMA (Reuters) - Fondo per il taglio delle tasse alimentato con le risorse della lotta all'evasione fiscale, riordino del catasto e dei diversi regimi Iva, ma anche l'istituzione di una tassa sulle emissioni inquinanti e una rivisitazione delle accise su prodotti energetici fossili in uso nel trasporto su gomma.

    La nuova bozza della riforma fiscale che approda oggi in Consiglio dei ministri prevede inoltre il "potenziamento e la razionalizzazione della tracciabilità", ossia limitazioni all'uso del denaro contante, e un rafforzamento "della fatturazione elettronica".

    Il piatto forte del disegno di legge delega è l'articolo 5, che destina il gettito conseguente alla riduzione dell'evasione "in un apposito fondo strutturale destinato a finanziare sgravi fiscali".

    È da vedere se sarà confermato ma, rispetto al testo esaminato in via preliminare il 23 marzo scorso, la nuova bozza prevede che il fondo sia utilizzato anche per misure di sostegno ai "redditi più bassi".

    Ieri il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha detto che spetterà al presidente del Consiglio Mario Monti decidere come utilizzare le risorse raccolte nel fondo.

    Nascerà presso l'Istat una commissione indipendente che avrà l'incarico di stilare una "metodologia di rilevazione dell'evasione".

    La riforma del catasto conferma per gli immobili a destinazione ordinaria "il metro quadrato come unità di consistenza" al posto dei vani, ma la nuova bozza prevede ora anche "meccanismi di adeguamento periodico dei valori e delle rendite delle unità immobiliari urbane".
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    (AGI) - Napoli, 16 apr. - Il passaggio di Sergio De Gregorio dall'Idv, partito nel quale fu eletto la prima volta nel 2006, al centro destra, fu "lautamente remunerato". A rivelarlo ai pm napoletani il commercialista del senatore, Andrea Vetromile, ascoltato il 29 febbraio di quest'anno come persona informata dei fatti. "Fu Lavitola che accredito' De Gregorio presso Berlusconi - dice - De Gregorio e' ex socialista come Lavitola".

    Il senatore avrebbe dovuto candidarsi nel 2005 nelle liste di Forza Italia, ma Fulvio Martusciello, "che non lo vedeva di buon occhio, riusci' a farlo escludere". De Gregorio si candido' con Di Pietro e fu eletto con circa 80mila voti.
    "Una volta eletto passo' nelle fila del centro destra - spiega Vetromile - ebbene fu proprio Lavitola, forte dei suoi rapporti personali con Berlusconi, che concretizzo' questo accordo.
    Sentivo Lavitola che caldeggiava l'operazione di passaggio...voglio precisare anche che l'accordo del passaggio venne cosi' latamente renumerato ... (omissis). Anche il Lavitola come De Gregorio doveva traghettare quanti piu' parlamentari possibili dal centrosinistra al centrodestra".

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    Rolling Stones: a fine mese di nuovo in studio, parola di Wood

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    Rolling Stones: a fine mese di nuovo in studio, parola di Wood
    A fine mese i Rolling Stones saranno di nuovo in studio. A dirlo è stato proprio uno dei chitarristi, Ronnie Wood, sottolineando che il gruppo si riunirà in uno studio di registrazione solamente per lanciare qualche idea in giro e provare di nuovo quella sensazione. Wood non ha potuto nascondere che in occasione del 50esimo anniversario della banda si sta organizzando qualcosa di grande e speciale. “E’ come lavorare per le Olimpiadi o qualcosa del genere, ci si deve allenare. E noi ci stiamo allenando”, ha detto Wood.
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    Grande Angel :venerazione:
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    L'iPhone 5 arriva in ottobre. A maggio il Galaxy S III di Samsung. La nuova generazione accende la sfida

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    Il melafonino di quinta generazione vedrà il mercato esattamente fra sei mesi, in ottobre. L'ennesima indiscrezione sul conto del nuovo iPhone di Apple arriva dal magazine sudcoreano Maeil Business Newspaper e ha come fonte il responsabile delle risorse umane della fabbrica di Taiyuan di Foxconn. Proprio dal produttore cinese finito nell'occhio del ciclone per il rapporto della Fair Labour Association (che ha documentato le proibitive condizioni di lavoro di migliaia di dipendenti della compagnia al soldo delle più importanti multinazionali dell'hi-tech) è arrivata quindi la conferma che lo smartphone di Cupertino verrà lanciato all'inizio dell'autunno.

    Chi si aspettava l'annuncio di Apple a giugno, se le ipotesi di cui sopra saranno confermate dai fatti, rimarrà quindi deluso. L'iPhone 5 - che dovrebbe esibire connettività 4G Lte, un processore derivato dall'A5X utilizzato a bordo del nuovo iPad e, possibilità più remota, uno schermo da 4,6 pollici (il display del modello 4S si ferma ai 3,5 pollici) – entrerà di conseguenza in campo dopo l'atteso Galaxy S III di Samsung, telefonino Android di fascia alta che il colosso coreano dovrebbe annunciare secondo gli ultimi rumor il mese prossimo (e precisamente il 22 maggio, a Londra).

    La sfida fra i due smartphone più attesi del 2012 è, in ogni caso, pronta ad entrare nel vivo. Il nuovo top di gamma di Samsung si presenta sulla carta come un terminale, con scocca completamente in alluminio secondo i bene informati, che segna un nuovo traguardo prestazionale per un device mobile. Dalla sua il Galaxy S III dovrebbe infatti avere un processore quad core, uno schermo da 4,65 pollici a tecnologia Super Amoled, un GByte di memoria Ram (dotazione di cui è accreditato l'iPhone 5), una fotocamera da 8.0 o 12.0 megapixel, il chipset Nfc (Near Field Communications) integrato per i pagamenti contact less e il supporto delle reti mobili di quarta generazione. Oltre naturalmente al sistema operativo Android 4.0 Ice Cream Sandwich.


    TAG: Hardware, Samsung Informatica, Labour Association, Fair, Apple
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    Milano, forte vento: 5 feriti

    C_2_articolo_1042554_imagepp 17:23 - Il forte vento che oggi, in Lombardia, ha imperversato nella festività pasquale, ha provocato il ferimento non grave di cinque persone in due episodi di crollo che si sono verificati in provincia di Milano. Pochi minuti prima delle 15 a Robbiano di Mediglia tre persone sono rimaste ferite nel crollo di una tettoia. Meno di mezz'ora dopo, a Limbiate, la caduta di una pianta ad alto fusto ha coinvolto invece altre due persone.

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    Nigeria, sale a 38 bilancio vittime

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    17:42 - Sale a 38 il bilancio delle persone uccise dall'autobomba esplosa questa mattina nella città di Kaduna, in Nigeria. Lo riferisce Abubakar Zakari Adamu, ufficiale dell'agenzia statale per la gestione delle emergenze, facendo riferimento a una ricerca negli ospedali locali della città. Il bilancio potrebbe però aggravarsi ulteriormente, perché molte altre persone sono rimaste ferite.
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    Siria, ribelli: "Pronti a deporre le armi"

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    18:20 - Il portavoce dei gruppi ribelli che lottano contro il regime di Assad ha fatto sapere che il movimento è pronto a deporre le armi entro il 10 aprile, così come previsto dal piano di pace, anche se le forze filo governative non faranno altrettanto. Sale intanto a oltre mille morti il numero delle vittime dell'ultima settimana di scontri.
    Damasco ha annunciato intanto che non ritirerà le truppe dalle città se non avrà garanzie scritte da parte dei gruppi armati del Paese. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri siriano in una nota, precisando che i "gruppi terroristi armati" devono mettere per iscritto che anche loro deporranno le armi.

    Il portavoce del ministero, Jihad Makdessi, ha detto che le precedenti dichiarazioni secondo cui Damasco avrebbe ritirato i propri soldati dalle città e dai sobborghi entro martedì "sono spiegazioni sbagliate". La nota afferma che l'inviato speciale di Onu e Lega araba, Kofi Annan, non ha consegnato al governo siriano "garanzie scritte" che "i gruppi di terroristi armati" fermeranno anch'essi le violenze.

    L'ufficio di Annan aveva annunciato che il presidente siriano Bashar Assad aveva accettato il cessate il fuoco che chiedeva il ritiro delle truppe dai centri abitati entro martedì.
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    LE TRE ROSE DI EVA: TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NUOVA SERIE DI CANALE 5

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    Anticipata sin dal 2008, arriva finalmente questa sera alle 21,10 su Canale 5, Le tre rose di Eva, il nuovo thriller sentimentale con protagonisti Roberto Farnesi nei panni di Alessandro Monforte, e Anna Safroncik in quelli di Aurora Taviani.

    La fiction in 12 puntate (qui maggiori info), diretta da Raffaele Mertes e Vincenzo Verdicchi, con soggetto di Gerardo Fontana, Paolo Girelli e Michele Abatantuono, è ambientata tra le suggestive colline toscane, e narra le vicende di due famiglie produttrici di vino, separate da un antico odio, dovuto ad un delitto accaduto in passato.

    Nel cast della serie figurano numerosi volti popolari del mondo della fiction e delle soap opera come Kaspar Capparoni, Giorgia Wurth, Luca Ward, Luca Capuano, Elisabetta Pellini, Edoardo Sylos Labini, Paolo Maria Scalondro e Francesco Arca. Ma conosciamo meglio i protagonisti di questa nuova produzione Mediavivere.

    Aurora Taviani (Anna Safroncik): Aurora aveva solo 18 anni quando è stata accusata di avere ucciso il padre del proprio fidanzato. Oggi, a 26 anni, Aurora ha la bellezza intensa e il coraggio impetuoso che solo tanta sofferenza può dare. Per tutti è una ragazza selvatica, dai sentimenti incontenibili e a qualcuno ha fatto comodo che fosse così per chiudere, senza conseguenze spiacevoli, le indagini sull’omicidio di Luca Monforte. Ma Aurora non è domata e intende perseverare nella ricerca della verità per essere finalmente assolta agli occhi del mondo.

    Eva Taviani (Barbara De Rossi): Eva è la madre delle tre sorelle Taviani e la figlia di Ottavia. E’ stata l’amante di Luca Monforte e per lei Luca avrebbe voluto lasciare la sua famiglia. Poco prima della morte di Luca, però, Eva scompare e, benché il suo corpo non sia mai stato ritrovato, da tutti viene ritenuta morta. Il ricordo di Eva scatena dolorosi conflitti tra le sorelle Taviani e la nonna. Se Tessa, Ottavia e Marzia preferiscono crederla non più in vita, perché è stata una donna scomoda e scandalosa a Villalba e una madre poco responsabile, Aurora invece è convinta che Eva sia viva e che non abbia scelto di abbandonarle ma sia stata, suo malgrado, costretta a farlo.

    Tessa Taviani (Giorgia Wurth): Tessa non ritornerebbe mai a Primaluce, neppure dopo la scarcerazione della sorella Aurora, se non fosse per il fatto che progetta di sedurre l’uomo più ricco e potente di Villalba, Ruggero Camerana. Come ama ripetere a se stessa, Tessa possiede il cinismo e la spregiudicatezza di sua madre oltre ad avere la stessa carica di sensualità. Ma a Tessa sfugge di mano il gioco in cui crede di essere regina quando, imprevedibilmente, si innamora, per la prima volta, dell’uomo sbagliato.

    Marzia Taviani (Karin Proia): Fino all’uscita dal carcere di Aurora la carriera ha tenuto Marzia lontana da Villalba e da Primaluce, che è la tenuta della sua famiglia. Le sue capacità professionali sono la sua sicurezza. Lì si è rifugiata per non crollare dopo la scomparsa della madre e l’incriminazione della sorella. Il senso di colpa per non essere mai stata la sorella maggiore che avrebbe dovuto essere la convince a tornare a Villalba, anche se questo la obbligherà a lasciare il suo lavoro in città e la sua armatura, il tailleur che indossava in ufficio.

    Ottavia Taviani (Paola Pitagora): Ottavia è la nonna di Aurora, di Tessa e di Marzia ed la madre di Eva Taviani. Ottavia accoglie con affetto le nipoti nella tenuta di Primaluce, contenta di riaverle con sé dopo tante disgrazie, tuttavia non è disposta ad assecondare Aurora nella ricerca della verità. Il tempo ha seppellito quello che nessuno deve scoprire perché alcuni segreti sono a tal punto insidiosi da mettere in pericolo la vita di coloro che vi si avvicinano.

    Riccardo Monforte (Kaspar Capparoni): Riccardo è il più grande dei fratelli Monforte ed è un prete. Ha scelto una vita distante dalle responsabilità imprenditoriali e, per questo, è da sempre in conflitto con il fratello Alessandro che quelle responsabilità se le è invece dovute assumere tutte. Riccardo è l’unico a credere fin dal principio all’innocenza di Aurora e, accusato per questo di ingratitudine e tradimento, subirà l’emarginazione della propria famiglia. La ricerca della verità è per lui un dovere morale dal quale, come uomo di Chiesa, sente di non potere mai e in alcun modo prescindere.

    Alessandro Monforte (Roberto Farnesi): Il peso della morte del padre è gravato interamente sulle spalle di Alessandro e lo ha reso spietato nell’allontanare il ricordo di Aurora e spregiudicato nel ricostruire l’impero di famiglia. Alessandro ha reagito al dolore ricomponendo attorno a sé un mondo apparentemente perfetto ma neppure il legame con un’altra donna riuscirà a soffocare l’amore che ancora prova per Aurora. Il conflitto monta impetuoso quando la rivede dopo otto anni. Alessandro non riesce a crederla innocente ma, tuttavia, non può fare a meno di desiderarla.

    Edoardo Monforte (Luca Capuano): Edoardo cerca da sempre la stima del fratello maggiore Alessandro ma, allo stesso tempo, vorrebbe liberarsi dal suo giogo. Edoardo soffre la personalità dominante di Alessandro, diventato ancora più accentratore dopo la tragica scomparsa del padre, e cerca di affermare se stesso anche con azioni improvvide che esasperano le tensioni in famiglia. La competizione frustrata con suo fratello e’ il vero motore del suo animo anche quando pensiamo si possa essere davvero innamorato.

    Matteo Monforte (Rocco Giusti): Matteo è il più giovane dei fratelli Monforte, ha scelto di diventare un pilota della Marina militare e di sfidare i cieli in missioni di guerra pur di non avere a che fare con la propria famiglia, sempre divisa da conflitti insanabili dopo la morte del capostipite. Dopo avere rischiato la vita Matteo è però costretto ad accettare una sospensione dal servizio e questo lo catapulterà, suo malgrado, nella quotidianità di Villalba. Tornare nella tenuta di famiglia rafforzerà in Matteo la convinzione di non avere reali affinità con i suoi fratelli.

    Elena Monforte (Licia Nunez): La violenta morte del padre pare averne frenato la crescita e l’emancipazione dalla famiglia. Nonostante sia ormai una donna adulta, Elena non è mai riuscita a farsi una vita propria: afflitta da ansie e soggiogata alla madre Livia, fin troppo protettiva nei suoi confronti, vive i sentimenti in maniera puerile. E’ morbosamente affezionata a suo fratello Edoardo ed è innamorata del giovane Bruno Attali, senza essere ricambiata. E sono proprio i suoi incubi ricorrenti che aprono squarci imprevedibili sui segreti di Villalba.

    Livia Monforte (Fiorenza Marchegiani): Livia incassa con freddezza imperturbabile i dolori che la vita le dispensa a partire dalla morte del marito, Luca Monforte, che l’avrebbe voluta lasciare perché innamorato di Eva Taviani. Livia vive in aperto conflitto col figlio Alessandro che l’accusa di non essere stata madre attenta e vicina che avrebbe dovuto essere soprattutto quando, dopo l’assassinio del marito, gli speculatori e gli ex amici hanno cercato di depredare l’azienda ed estromettere i Monforte dal mercato del vino.

    Alfredo Scilla (Alfredo Pea): Alfredo è l’avvocato della famiglia Monforte, uomo di fiducia e primo consigliere di Alessandro al quale però tace l’alleanza intessuta, dietro le quinte, con il suo peggiore nemico ma anche futuro suocero, Ruggero Camerana.

    Monsignor Krauss (Paolo Maria Scalondro): Parroco di Villalba ora Monsignore, è in procinto di ricevere un’importante promozione alla quale ambisce da tempo e per raggiungerla è disposto a macchiare l’abito talare e la sua coscienza con azioni illecite. Tutto pur di nascondere il peccato che gli pregiudicherebbe la carriera ecclesiastica.

    Bruno Attali (Francesco Arca): Bruno lavora come agronomo per Ruggero Camerana ma non ne condivide le maniere spregiudicate. Bruno è un contadino con la passione per la terra e non è abituato ai compromessi. Così si licenzia per aiutare le Taviani a coltivare la vigna di Primaluce accontentandosi della metà del compenso. Quando si innamora di Tessa e scopre che la donna ha fatto del compromesso il suo stile di vita vorrebbe poterla cambiare.

    Antonio Mancini (Giulio Pampiglione): Antonio è un Brigadiere ed è l’assistente del Maresciallo Corti. E’ insospettito dallo stile investigativo, affatto scrupoloso, del proprio superiore e decide di agire per conto proprio con indagini parallele che aiuteranno la verità. Ma la sua affidabilità non sembra sufficiente a convincere Marzia a capitolare di fronte al suo corteggiamento insistente.

    Ruggero Camerana (Luca Ward): Ruggero è l’uomo più facoltoso e potente di Villalba ed è l’unico capace di opporsi all’ascesa vitivinicola di Alessandro. Nonostante la sua ferma determinazione nell’impedire le nozze della figlia Viola con Alessandro Monforte, Ruggero dovrà arrendersi ma non deporrà mai le armi perché vorrà preservare se stesso, il suo universo ed anche sua figlia da ogni possibile dolore. Questo sempre e comunque, anche a costo di azioni spregiudicate e fuorilegge.

    Viola Camerana (Victoria Larchenko): Viola è la giovane figlia di Ruggero, è l’ereditiera più ricca di Villalba. Il suo prossimo matrimonio con Alessandro Monforte è infatti adombrato dal sospetto, che è il padre ad instillarle, che sposarla sia solo il mezzo utile al suo promesso per ingrandire gli affari imprenditoriali dei Monforte.Viola è comunque determinata a diventare la moglie di Alessandro anche se è dolorosamente consapevole che il cuore di Alessandro è ancora dominato dal ricordo di Aurora, a sua volta amica d’infanzia di Viola.

    Cesare Sommariva (Stefano Abbati): Cesare è il marito di Laura, più vecchio di lei finge di non sapere nulla della relazione extra coniugale della moglie e, pur di tenerla accanto a sé, lascia che Laura si distragga. Ne è innamorato in modo profondo e disperato, per lei ha accumulato una quantità di debiti che lo hanno portato sull’orlo della rovina. Ma Laura ignora di essere ridiventata povera.

    Laura Sommariva (Elisabetta Pellini): Laura ha sposato Cesare con l’idea di sistemarsi e fuggire da una vita di ristrettezze ma la mancanza di amore la fa ammalare di un sentimento ossessivo nei confronti di Edoardo Monforte, con cui intrattiene una relazione a sfondo sessuale, ovviamente all’insaputa del marito. Quando Edoardo la lascia Laura non si dà pace e farà di tutto pur di riaverlo.

    Nicola Corti (Edoardo Sylos Labini: Maresciallo dei Carabinieri Nicola Corti è il rappresentante della legalità a Villalba ma, pagato profumatamente, ha nascosto prove decisive durante le indagini per l’omicidio di Luca Monforte. Non può quindi permettere che Aurora Taviani riapra il cassetto del passato.

    Angela Corti (Sara D’Amario): Angela è la moglie del Maresciallo Corti e sa troppo, per questo il marito l’ha fatta rinchiudere in un ospedale psichiatrico dal quale, però, la donna riesce a scappare…
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    SHARON STONE IN GIURIA AD AMICI DI MARIA DE FILIPPI

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    Sharon Stone sarà la superospite della seconda puntata di “Amici“, il programma in onda sabato prossimo, 7 aprile, in prima serata su Canale
    5. Sbarcata in queste ore a Roma, la superdiva americana farà parte della giuria esterna dello show di Maria De Filippi. Reduce dal successo di ascolti del debutto della nuova edizione del suo talent show, la De Filippi potrà contare dunque su una delle più straordinarie attrici del mondo per il suo show, dopo l’indimenticabile partecipazione di Charles Aznavour che la scorsa settimana ha duettato sulle note di “Lei (She)” con Emma Marrone. La superstar americana farà parte della giuria esterna del programma confrontandosi con la gara dei Big e quella degli Allievi. La scorsa settimana sono stati eliminati dal giudizio del televoto, ma con possibilità di ripescaggio nelle prossime puntate, Valerio Scanu e Virginio Simonelli. In gara sabato ci saranno Alessandra Amoroso, Pierdavide Carone, Marco Carta, Karima, Emma Marrone, Annalisa Scarrone e Antonino Spadaccino. Mentre la sfida tra gli Allievi, dopo le prime due eliminazioni, vede in gara i cantanti Claudia Casciaro, Marco Castelluzzo, Ottavio De Stefano, Carlo Alberto Di Micco, Stefano Marletta, Gerardo Pulli e Valeria Romitelli; per la danza Francesca Dugarte, Jonathan Dante Gerlo, Giuseppe Giofrè, Nunzio Perricone e Valentin Stoica.
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    PALINSESTI MEDIASET GIUGNO 2012: QUATTRO SERATE DI FILM PER CANALE 5, TRE PRODUZIONI PER ITALIA 1. QUARTO GRADO CONFERMATO SU RETE 4

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    Alla soglia dell’estate, con gli Europei di calcio che incalzano, a giugno Canale 5 si dà al cinema (& dintorni): ben quattro prime serate settimanali saranno occupate da film, il mercoledì sarà invece dedicato alla fiction (Le tre rose di Eva, al via questa sera per dodici puntate) mentre alla domenica continua l’ultima stagione di Dr. House in prima tv assoluta (dal 22 aprile). In preserale è confermato Il braccio e la mente, il nuovo gioco condotto da Flavio Insinna (partenza il 7 maggio, qui le sue dichiarazioni a DM sul programma). In access, invece, dall’11 giugno torna Veline che, al momento, vede confermato Ezio Greggio alla conduzione. Il lunedì è previsto il ciclo “Filmissimi” con The Blind Side, Un matrimonio all’inglese, Una proposta per dire si e Blonde ambition. Al martedì andrà in onda il ciclo “Luca Argentero” con Saturno contro, Diverso da chi?, Lezioni di cioccolato e Solo un padre. Il ciclo “Estate d’amore” occuperà il giovedì e tra i titoli ci sono The rebound, Two weeks notice, Se solo fosse vero e Prime. Al venerdì arrivano i comici italiani con Il principe e il pirata, Tu la conosci Claudia?, Chiedimi se sono felice e L’amore è eterno finché dura.Decisamente più interessante sarà l’offerta di Italia 1 che proporrà tre produzioni di cui due nuove. Oltre a Mistero che vedrà il ritorno in tv di Paola Barale (dal 15 aprile) e che continuerà ad occupare lo slot domenicale, la rete diretta da Luca Tiraboschi testa Mammoni – Chi vuole sposare mio figlio? al giovedì (maggiori info qui) sera e Guastanozze (il titolo è provvisorio) al mercoledì. Dopo oltre un anno, tornano in prima serata gli episodi inediti di Grey’s Anatomy mentre al lunedì arriva V – Visitors, sempre in prima visione. Due serie tv anche per Rete 4: The Mentalist continua la sua corsa al sabato sera mentre The closer, forte degli ascolti registrati in terza serata su Italia 1, viene promosso al mercoledì. Anche quest’anno, la rete non rinuncia al suo vero pilastro, Quarto Grado, confermato nella serata di venerdì per tutto il mese grazie anche alla media del 15.5% di share segnata nel giugno 2011. Lunedì e giovedì saranno dedicati al grande cinema con Training day, Houdini – L’ultimo mago, Coco Chanel, Kate & Leopold, Al vertice della tensione.

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    VERONICA PIVETTI A DM: HO DETTO NO ALLA CONDUZIONE DEL GF E AFFARI TUOI. PREFERISCO LA DANDINI AL BALLO E AI FENOMENI DA BARACCONE

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    Brillante e immediata anche al di là della maschera televisiva grazie a una sua filosofia dell’immagine televisiva ben chiara e distinta. Veronica Pivetti, ormai la professoressa nell’immaginario collettivo, si racconta a DM rivelandoci interessanti dietro le quinte sui suoi lavori televisivi di ieri e di oggi, senza trascurare il momento felice che sta attraversando tra tv, teatro ed editoria e le idee che guidano il suo zapping nelle serate sul divano.

    Possiamo parlare di periodo d’oro per Veronica Pivetti?

    Fai immediatamente le corna, le sto facendo anche io (ride, ndDM). Tocca tutto quello che vuoi. Non vorrei dirlo però è proprio un buon periodo. E’ andata benissimo la prof, benissimo ‘Per un pugno di libri’, adesso sto facendo uno spettacolo teatrale, è uscito il libro ed è alla sesta ristampa. Ma che voglio di più dalla vita? Diciamo che è un ottimo periodo.

    Qual è secondo te il segreto del successo del tuo personaggio, in fondo una maschera non proprio popolare, che non dice frasi ad effetto?

    Bella domanda, bisognerebbe chiederlo al pubblico. Una cosa importante in questo mestiere è avere una sorta di empatia con le persone, cosa che sicuramente ho. Siccome il nostro è un mestiere di comunicazione, chi ha empatia arriva. Credo e spero che il pubblico pensi che quando faccio una cosa non gli do una fregatura.

    Quanti ‘no’ hai detto?

    Manco me li ricordo più. Tantissimi per condurre l’intrattenimento e tantissimi per la fiction. Ho anche detto di no quando all’orizzonte non c’era niente. Diciamo che più che sapere bene quello che voglio fare, so molto bene quello che non voglio fare.

    Uno dei tanto NO a chi l’hai detto?

    Mi avevano offerto persino la conduzione del Grande Fratello, piuttosto che Affari tuoi. Ma anche altri varietà. E poi fiction che poi non so neanche con che titolo siano andate in onda.

    Secondo te per entrare nelle case degli italiani è stato più utile il cinema (la Fosca di Viaggi di Nozze) o la tv (Commesse, Il Maresciallo Rocca, Sanremo)?

    E’ un bel concorso di colpa. Ho avuto sempre una grandissima fortuna. Sono partita facendo cose di qualità ma contemporaneamente popolari. Viaggi di Nozze è stato campione d’incassi di quell’anno e stiamo parlando di Verdone, una figura mitica per il nostro cinema. Quella è una botta di culo spaventosa. Poi è arrivato Commesse, ero in compagnia della Ferilli e della Brilli, più note di me e molto amate. Avevo fatto anche Sanremo. Tutta roba molto chiassosa. A me pare che tutto mi abbia dato molto. Verdone mi ha visto da Fazio, in quel periodo Quelli che il calcio era un programma di culto.

    Quante soddisfazioni ti ha dato condurre Per un pugno di Libri?

    Al programma sono affezionatissima, nonostante arrivi ultima dato che va avanti da 13 anni. Gli devo moltissimo: mi ha aperto le porte di una rete che amo, Raitre, che ho sempre seguito. E’ a prova di bomba. Sono entrata in una trasmissione di altissimo livello. Alta ma contemporaneamente molto piacevole, leggera. Sono entrata in una squadra supercollaudata ma sono stata accolta a braccia aperte. E’ andato benissimo tra l’altro, mi sembra che ha fatto un punto in più di share quest’anno. E’ come essere invitata ad una bella festa. Lo vedevo e dicevo: ecco, vedi una cosa che farei molto volentieri. Poi me l’hanno proposto e ho detto: qui qualcuno mi ascolta, sono mentalmente intercettata.

    Il confronto con Marcorè com’è stato?

    Sono certa che qualcuno avrà detto: oh che palle questa. Io continuo a dire che non si può piacere a tutti ma in realtà mi piacerebbe piacere a tutti. A chi non piace piacere? Il vostro articolo mi ha molto incoraggiata, mi ha fatto molto piacere leggerlo. Capita che uno si sente sempre sulla graticola in questo mestiere. Tutti fanno finta di fregarsene delle critiche, io non me ne frego affatto. Patisco moltissimo se sono critiche negative. Per fortuna non ne ho ricevute tantissime nella mia vita. In linea di massima il mio arrivo a Per un pugno di libri è stato molto gradito. La percentuale positiva è stata talmente alta che ho detto: va bene così. Non frequento molto internet: quando leggo qualcosa positivo saltello qua e là, se sono cose negative è come se invece mi arrivasse una forchettata nell’occhio.

    Che impressione hai avuto dei ragazzi descritti spesso come ignoranti?

    Non è vero che sono ignoranti. L’unica cosa che io trovo è che sono troppi tesi per colpa dei professori che investono in questa cosa manco dovessero vincere le Olimpiadi. L’ho detto in trasmissione 250 volte: se uno mi fa vedere come libro preferito Il Giorno del Parini io non ci credo. C’è anche quello per carità ma comincio a pensare che c’è dietro lo zampino dei prof. Dico: se anche il vostro libro preferito è Topolino, portate l’Almanacco di Topolino, ne parliamo. Uno ha diritto di leggere il cacchio che gli pare, quando gli pare. Siccome i prof vogliono fare bella figura un po’ li torchiano. Questi poi non possono venire agitatissimi. Se perdono, hanno perso. Chi se ne frega, è un gioco, non esageriamo.

    Sei diventata praticamente l’emblema della professoressa di lettere in questo periodo. Di solito la rappresentazione riportava a un personaggio un po’ ’sfigatello’…

    Spero di non sembrare anche io un po’ sfigatella. Il mondo della scuola lo conosco per finta, devo dire. L’immagine della mia prof certo non è veritiera rispetto ai veri problemi della scuola. Noi infatti facciamo una commedia, sono una professoressa completamente pazza.

    E’ una prof diversa rispetto ai personaggi interpretati da Silvio Orlando in La scuola o Tirabassi ne I Liceali…

    Io faccio una professoressa che ha una passione per l’investigazione, che fa tutto fuorché studiare. Non l’ho mai vista correggere i compiti una volta. L’abbiamo un po’ svecchiata quell’immagine, l’abbiamo emancipata.

    Enrico Lucci ti ha chiesto di raccontare la tua depressione. Ti è piaciuto il taglio abbastanza inusuale delle Iene?

    Ho visto solo un pezzettino e ho visto che mi aveva messo assieme ad altri personaggi. Mi sono incontrata con lui e ho fatto l’intervista. Quando vai tra le braccia de Le Iene può succedere qualunque cosa, compreso niente. Sono stata depressa per sei anni. Se l’approccio era ironico, ben venga. Nel libro ho raccontato una cosa molto triste in un modo più allegro possibile. Credo che un personaggio che fa spettacolo e che è atipico, come Lucci che è divertente e irriverente, lo tratterà a modo suo. Non è mica un medico, può fare quello che vuole. L’importante che è rispettoso. Lui mi diverte, mi è simpatico.

    A proposito del libro. Hai in mente di continuare a scrivere?

    Non ho solo in mente di continuare a scrivere. Ho un contratto con la Mondadori per dei libri. Se fosse andato malissimo mi avrebbero preso a calci nel sedere. Siccome è alla stessa ristampa abbiamo già cominciato a ragionare. Non sono però una scrittrice, ho raccontato una storia. Non credo che l’umanità non resista senza il mio secondo libro. Resisteva benissimo anche senza il primo.

    Fratelli e sorelle d’Italia si rifarà su La 7?

    E’ stato un’incursione a La 7 che ho amato molto. Oltretutto mi hanno chiamato in un momento in cui si parlava tanto della rete. E’ stata un’esperienza molto piacevole. Adesso si parlerebbe di farlo. Ho sentito che in teoria si potrebbe. Ci sto ragionando anche perché io ho un po’ di idee per la televisione. Ce le ho e me le sto facendo venire, visto che è un momento di grande rivoluzione per la televisione. La gente comincia a rifiutare alcune cose, ne cerca altre. Vorrei non perdermi questo giro, vorrei starci in questo mutamento. I cambiamenti mi piacciono molto e mi piacerebbe ragionare su qualcosa di nuovo, atipico. Fare un’incursione in una tv un po’ più irregolare non mi dispiace.

    Che ne pensi di questo calo di La 7?

    Probabilmente sono state fatte scelte ardite. Ad esempio sono una sostenitrice dell’operazione Dandini. Non solo perché il programma mi piace e mi diverte molto. Sappiamo cos’è in Italia il sabato sera, sappiamo cosa fanno le grande reti. Proporre una sorta di varietà così differente, di qualità, inaspettato è una sfida forte. Non avrà fatto i grandi numeri ma sta risalendo, tra l’altro. Trovo che sia una sfida, coraggioso chi la fa. Con le corazzate siam tutti capaci di vincere.

    Nessun legame con le vicende politiche nel calo?

    No, credo sia un discorso televisivo. Credo che il pubblico sia molto esigente, soprattutto più di quello che pensano alcuni dirigenti che lo trattano come se fosse scemo. Tutti ci siamo raffinati come telespettatori. C’è più scelta. Sono molto contenta che uno che il sabato sera non voglia veder ballare o non vuol vedere i fenomeni da baraccone si può vedere un intrattenimento intelligente. Quello della Dandini è un programma di rottura per il sabato sera.

    Italia’s Got Talent non ti esaltava…

    No, non mi fa impazzire. Non me ne frega niente di vedere quelli che ingoiano delle pile accese, piuttosto che quelli che cantano. C’è questa smania di far esibire tutti. Io ho iniziato a sei anni a fare la doppiatrice. Fare l’attore è un mestiere, non un passatempo. Non credo sia necessario che tutti si esibiscano per forza.

    Non condividi il genere talent?

    A me pare una palla infinita, alla fine. X Factor mi diverte molto. C’è una giuria interessante, guardi le loro valutazioni, sono persone competenti, sono personaggi. Mi fa un po’ effetto invece vedere questi fenomeni che si esibiscono e poi gli cambia la vita. Te la cambia veramente poi?

    Quindi se la De Filippi ti invitasse nella giuria artistica di Amici come ha fatto con De Sica non ci andresti?

    Non sono mai andata a quelle robe lì, ma dubito che mi inviteranno. Amici è un po’ diverso, a Italia’s Got Talent chiunque fa una specialità ci prova. Magari poi c’è anche gente bravissima. Non l’ho seguito e poi magari c’erano anche dei geni. Quando ci sono capitata mi scocciava un po’ perché ci vedevo delle cose strane, che non m’interessavano. Non credo comunque che m’inviterà.

    C’è stata Luciana Littizzetto sabato scorso…

    Ah, è vero. Hai ragione. Allora se mi chiama vediamo cosa bisogna andare a fare (ride, ndDM).

    Ultima curiosità. Sei stata la voce di un personaggio importantissimo di Sentieri. Cosa ne pensi della scelta di chiuderlo a 700 puntate dalla fine in Italia?

    Porca miseria me le potevano far fare, almeno andavo a vedere cosa succedeva a quella disgraziata (ride, ndDM). Viviamo insieme da 25 anni, adesso non so com’è finita. Siamo invecchiate insieme. Una volta vivevo di doppiaggio. Una volta che fai un personaggio per 25 anni non è una sorella, ma quasi. La conosco molto bene, lei. Ci siamo incontrate una volta tanti anni fa.

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