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Hai detto bene Ti troverai bene qui! -
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Anche se i mercati globali non hanno reagito bene, la notizia che Facebook abbia acquistato WhatsApp non ha fatto che creare qualche dubbio nelle menti di molti utilizzatori dell’applicazione. WhatsApp, infatti, permette di chattare con altre persone che lo utilizzano senza dover spendere nulla se non 0,89€ all’anno. Inoltre, la possibilità di inviare foto e video (anche se brevi se in qualità alta) rendono questa app pressoché indispensabile o un must-have su ogni dispositivo mobile, sia esso iOS che Android.
Mark Zuckerberg si è affrettato ad affermare che per WhatsApp non cambierà assolutamente nulla se non che verrà integrato come applicazione di chat probabilmente nativa, in futuro, per Facebook. Ma se non fosse così? Beh, la rete, ovviamente, si è subito messa a caccia del possibile sostituto di WhatsApp ed ecco che, almeno per Android, arriva così Telegram.
Telegram, palesemente simile all’app ormai di Facebook WhatsApp, permette di chattare contemporaneamente con 200 persone, inviare foto e video (di dimensioni fino ad 1 GB). E Telegram sembra già molto utilizzata, soprattutto all’estero: oltre 5 milioni di download ed una valutazione complessiva di 4,1 stelle su 5. Il bello di Telegram è che è gratuito, anche dopo il primo anno di utilizzo.
Curiosità: in queste ore, gira in rete una foto di Mark Zuckerberg con una scritta: l’uomo che ha pagato 19 miliardi di dollari per WhatsApp anziché 0,89€. Scherzi a parte, se volete provare Telegram, ecco il link per il download su Google Play.Fonte: buddhagaming.it
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Purtroppo ci sono problemi di incompatibilità tra i vari browser di PS3,IPAD ecc... penso che sia una cosa che gli sviluppatori di Firedrive prima o poi risolveranno. -
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Purtroppo esiste un' incompatibilità con l'Ipad mi sa,ma penso che il download dovrebbe ugualmente funzionare -
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Certo,basta premere sulla "freccia che va verso il basso" posta in alto a destra! -
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Penso non ci si piena compatibilità con IPAD ancora di FILEDRIVE... -
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Purtroppo è un problema di compatibilità del sito con iphone e ipad!
Se volete possiamo provare a convertire i filmati per visionarli tramite VLC su iphone/ipad. -
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Adam Kadmon e la verità sulla morte di Michael Jackson - Nuove Rivelazioni - Tratto dalla puntata di Mistero del 30 Gennaio 2014
Ecco un'affascinante teoria in bilico tra fantasia e realtà su Michael Jackson narrata da Adam Kadmon in occasione della puntata di Mistero (mediaset) del 30 Gennaio 2014. Guarda il video e commenta.. Secondo te è una teoria plausibile? -
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Non hai bisogno di disinstallare nulla. Installa la PES Edit 2.2 (più recente) e poi usa il mini image -
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Il gruppo di hacker siriani ha violato vari account Skype, lasciando messaggi contro la Nsa e il controllo dei governi. Intanto la Apple replica duramente sulla backdoor dell’iPhone
Il Syrian Electronic Army (SEA) è tornato alla ribalta. Tra le tante reazioni suscitate dagli ultimi sviluppi del Datagate, non poteva mancare l’intervento di questo gruppo di hacker siriani, che si è contraddistinto soprattutto per i suoi attacchi verso le piattaforme di social media e le testate occidentali (celebre lo scorso agosto il blackout di molte ore del New York Times). E infatti l’ultima vittima illustre è proprio l’account Twitter di Skype, oltre che il suo blog.
Il messaggio lasciato dal SEA (ancora visionabile sul suo stesso account, il numero 16, visto che è stato chiuso più volte) è un appello contro il sistema di sorveglianza messo in piedi dalla Nsa, in alcuni casi con la collaborazione o la non ostilità delle grandi aziende tech. “Non usate le email di Microsoft (Hotmail, Outlook)”, recitava il testo postato sull’account ufficiale di Skype e ormai rimosso. “Ti monitorano gli account e vendono i dati ai governi”. “Hackerato dal Syrian Electronic Army. Basta spiare!”, diceva un altro messaggio. A quanto pare il gruppo aveva preso il controllo anche dell’account Facebook di Skype, dove aveva pubblicato un post simile.
Successivamente, l’azienda di VoIP ha risposto su Twitter, riconoscendo di aver subito una violazione e assicurando che nessuna informazione degli utenti sarebbe stata compromessa. Mentre nel momento in cui scriviamo il blog fa un redirect al sito di Skype, facendo pensare che forse la situazione non sia ancora del tutto risolta da parte dell’azienda.
L’attacco a Skype, controllata da Microsoft, sarebbe motivato dalle rivelazioni sul Datagate messe in moto dai leak di Edward Snowden: sappiamo infatti che il colosso di Redmond, insieme ad altri giganti della Rete – come Google (e YouTube), Facebook, Yahoo, AOL, Apple e PalTalk – è stato coinvolto nel programma di monitoraggio PRISM della Nsa, in cui le multinazionali hanno fornito informazioni sui loro utenti alle autorità americane. Secondo i documenti pubblicati dal Guardian, la NSA avrebbe avuto accesso a molti dei prodotti di punta di Microsoft, tra cui Hotmail, Outlook, SkyDrive e Skype.
Naturalmente c’è anche qualcosa di paradossale nell’attacco del SEA in nome della lotta alla sorveglianza. Il Syrian Electronic Army è infatti considerato una crew pro-Assad, se non addirittura al soldo del governo di Damasco – la questione è dibattuta: ne avevamo parlato qui, in un ritratto del gruppo: come se non bastasse sia gli attivisti anti-Assad sia un rapporto di HP hanno accusato il SEA di aver compiuto attacchi mirati sui PC degli oppositori del regime sfruttando un software trojan chiamato DarkComet, che una volta insediato nel computer della vittima ne registra tutta l’attività. E come avrebbero diffuso questo malware spione? Attraverso dei messaggi su Skype…
Diciamo quindi che la credibilità internazionale della Nsa è ormai ridotta ai minimi termini se anche un gruppo controverso come il SEA può accusarla di violare la privacy dei cittadini. D’altra parte la pubblicazione, fatta due giorni fa da Der Spiegel, di un ricco e fantasmagorico catalogo della National Security Agency relativo agli attrezzi e ai software per spiare gli utenti internet o i telefonini, ha lasciato basiti molti osservatori.
Come abbiamo scritto, si va dalla capacità di modificare il firmware di computer e apparati di rete delle maggiori marche – Cisco, Dell, HP, Huawei, Juniper Networks – a degli exploit BIOS che sopravvivono alla reinstallazione dei sistemi operativi. Per passare a una lunga serie di sistemi di installazione di malware – fisici e non – dai nomi esotici: NIGHTSTAND ad esempio è un sistema di hacking basato sul Wi-Fi che permette di violare una rete fino a 8 miglia di distanza.
Ma quello che forse aveva fatto più notizia era DROPOUTJEEP, un impianto software per iPhone che permetteva (il documento è del 2008) alla Nsa di controllare da remoto tutta l’attività del cellulare. Era necessario però un contatto fisico con l’apparecchio per l’installazione, il che esclude che fosse effettuato un controllo a tappeto. Tra l’altro il ricercatore di sicurezza Jacob Applebaum, nel corso della sua presentazione ad Amburgo, aveva specificato che il sistema funzionava al 100 per cento, facendo venire il dubbio che un così alto tasso di successo dovesse presupporre una collaborazione dell’azienda interessata. Ora Apple ha risposto duramente a quelle accuse, smentendo categoricamente un suo coinvolgimento. Riportiamo interamente la replica perché merita: “Apple non ha mai lavorato con la Nsa per creare una backdoor in alcuno dei nostri prodotti, incluso l’iPhone. Inoltre, non sapevamo nulla di questo presunto programma della Nsa per colpire i nostri prodotti. Ci preoccupiamo molto della privacy e della sicurezza dei nostri clienti. Il nostro gruppo lavora continuamente per renderli più sicuri e per aggiornarli. Ogni volta che veniamo a conoscenza di tentativi di indebolire la sicurezza di Apple, che è leader nel settore al riguardo, investighiamo con accuratezza la faccenda e prendiamo le contromisure per proteggere i nostri clienti. Continueremo a usare le nostre risorse per stare un passo avanti ad hacker malevoli e difendere i nostri clienti da attacchi alla loro sicurezza, indipendentemente da chi ci sta dietro”.
Ecco, dopo il SEA che li accusa di violare la privacy dei cittadini, Apple ora li definisce hacker malevoli. La battaglia d’immagine per la Nsa è già persa. Resta però da giocare quella politica. -
[GUIDA] Sostituzione del condensatore NEC/TOKIN Toshiba Satellite - Computer Repair - Guide Utili PC.
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L'Islanda festeggia l'uscita dalla crisi e il governo cancella 24.000 euro dai mutui dei cit - Cronaca e Gossip.
MILANO - Il più bel regalo sotto l'albero a Natale se lo troveranno i cittadini dell'Islanda.
In centomila, un terzo della popolazione dell'isola nel profondo Nord dell'Europa, si troveranno cancellati 24 mila euro dal mutuo per la casa. Il piano, promesso nell'ultima campagna elettorale dal Progressive Party, è stato lanciato in queste ore.
Tutti coloro che hanno contratto un prestito immobiliare a tasso legato all'inflazione, si calcola una persona per famiglia, si vedranno togliere dalla sera alla mattina 24mila euro.
Il maxirimborso, quasi un risarcimento, dopo la svalutazione della moneta locale causata dal crac delle banche di Reykyavik che ha mandato alle stelle i prezzi, comporterà per lo stato una spesa di 900 milioni in 4 anni. A pagare sarà proprio la finanza degli speculatori: l'operazione ha mandato su tutte le furie Standard & Poor's e il Fondo monetario mondiale.
Leggo.it -
Morto Paul Walker, protagonista di "Fast and Furious&": schianto fatale a Los Angeles - Cronaca e Gossip.
LOS ANGELES - Paul Walker, uno degli attori protagonisti della serie di film d'azione 'Fast and Furious', è morto ieri a Los Angeles in un incidente d'auto. Lo ha reso noto il suo staff su Facebook.
"È con il cuore davvero a pezzi che dobbiamo confermare che Paul Walker è morto in un tragico incidente d'auto. Era in una vettura guidata da un amico ed entrambi hanno perso la vita", si legge nel post pubblicato sul profilo Fb dell'attore.
Walker, 40 anni, ha conosciuto la gloria interpretando il ruolo di Brian ÒConnor, un agente infiltrato nel mondo delle automobilistiche, nei film della saga di successo 'Fast and Furious'. Ha interpretato cinque dei sei film della serie, al fianco di Vin Diesel e Michelle Rodriguez. Secondo i media statunitensi, l'auto su cui viaggiava l'attore avrebbe colpito l'albero e preso fuoco.
Leggo.it -
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PES 2014, Lista dei primi dettagli della Patch 1.02
Adam Bhatti, ha distribuito alle Community di PES una prima lista delle modifiche che la prossima Patch 1.02 apporterà al Gameplay di PES 2014 e in tute le modalità del gioco, Online e Offline, ricordandovi che sia la Patch che il DLC avranno entrambe una dimensione di 1,3 GB:
Gameplay:
Correzioni ai Controlli Manual: Tiro con R2, le azioni di prima (colpo di testa, tiro al volo ecc), introdotta la barra gialla
Portieri: migliorate le reazioni dei portieri
Correzioni al pallonetto con L1
Rallentamenti riscontrati nel gameplay verso azioni nella porta avversaria: Cambi fatti per rendere il gioco quanto più fluido
Tiro: Migliorata la sensazione di rallentamento per aiutare ad avere un impatto positivo
Catch-up bug eliminato, sensazione di improvviso catch-up rimosso ( essere raggiunti da qualsiasi calciatore mentre si è in corsa )
Giocatore BAL statistiche declino – fisso
Velocità x2 implementata quando sostituire un calciatore in BAL
Gameplan velocità del cursore – reso più veloce
Lista di blocco Utenti Online aumentata <200%
Bug dei 3 player nella stessa squadra bug fixato
Correzioni Kit:
Barcellona fuori casa, l’Inter in casa, Motherwell GK (Portiere), Almeria – sponsor Villarreal – Elche
DOWNLOAD Disponibile da domani (18/11/13) -
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(ANSA) - MILANO, 14 NOV - Il Centro Cardiologico Monzino di Milano sarà il primo ospedale in Italia ad impiantare il pacemaker wireless, stimolatore del battito cardiaco minuscolo e senza fili che, spiegano gli esperti, "può essere inserito direttamente nella cavità cardiaca con un intervento mini-invasivo, evitando la chirurgia". A differenza dei sistemi tradizionali, però, questo pacemaker al momento è in grado di agire su una sola camera cardiaca, e non tutto il cuore, quindi è solo per i pazienti meno gravi.