La Maitresse

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  1. luciferina
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    -Sei sempre bellissima e sempre elegante-mi disse Roberta passandomi il thè ,eravamo sedute nella sua sala privata mentre la bellissima villa andava riempiendosi, il telefono al suo fianco squillava in continuazione e quando la persona era quella giusta o ne aveva i requisiti mi lasciava per riceverlo personalmente ,in quei momenti mi affacciavo dallo sportellino segreto sbirciando curiosa, potevo osservare da quell'angolazione tutto il salone che era diviso in separé da dove su delle poltroncine rosse indugiavano i clienti che non potevano vedersi tra loro, sembravano una decina almeno, tutti uomini ben vestiti e di un certo tono, evidentemente i prezzi altissimi e la bellezza delle ragazze facevano una gran selezione..
    Le ragazze entravano in lingerie a turno o in coppia, tutte avevano una bella mascherina tipo veneziano coloratissime con delle alette sugli gli occhi.. bellissime con dei corpi molto proporzionati, di varie etnie.. percorrevano il salone lentamente e in modo elegante, Roberta la maitresse le osservava intuendo a chi destassero interesse, la ragazza prescelta poi andava nella sala attigua e li decideva col cliente valutando prestazioni e compensi .
    -Ti affascina vero? piacerebbe fare un giro nella sala?-mi disse Roberta cogliendomi di sorpresa..
    -Io?-chiesi meravigliata….
    -Si certo, vuoi provare cosa si sente ?fai solo un giro ampio, nessuno ti obbliga a far nulla-
    Accennai un sorriso sulle labbra, rimasi interdetta ..poi presi la decisione…
    -Ma si facciamolo ,ne ho già fatte tante…..-
    Mi prese sottobraccio divertita ed entrammo nella saletta chiamata di Eva dove le ragazze sceglievano l’abbigliamento opportuno.
    -scegli quello che vuoi mettere poi infila una mascherina,torno subito-disse aprendo un armadio scorrevole e uscendo silenziosa.
    Mi trovai di fronte decine e decine di indumenti intimi ,bellissimi corpetti, di colori e stoffe differenti, scarpe altissime con tacchi fantastici, decine di boa colorati e soffici, mi tolsi i vestiti in un lampo rimanendo nuda, ero cosi indecisa……..guardavo il mio corpo allo specchio ,i seni eretti e sodi, la pancia piatta il mio sedere gonfio e alto, gli esercizi di peso per i glutei che facevo in palestra e in casa funzionavano eccome, infilai un paio di scarpe color oro con tacchi di vetro, impossibili da usare in strada mentre continuavo a passarmi la lingerie sul corpo per poterne scegliere una.
    Roberta apparve di colpo dietro di me…
    -sei pronta …facciamo questo giro?-..
    -E’ terribilmente eccitante –gli dissi abbracciandola ,non so proprio cosa mettermi, è tutto bellissimo qui-
    Fece un’espressione meravigliata…
    -ma sei hai un corpo fantastico, non mettere nulla, infila solo questa mascherina-mi disse prendendone una bianca molto bella cosparsa di porporina color argento e un velo che scendeva dalla testa fino alle natiche velandole discretamente, me la sistemò con cura, poi mi prese sottobraccio e mi porto sul corridoio che portava verso la grossa sala centrale.
    -ma come nuda così? le altre ragazze almeno hanno la lingerie-dissi nervosissima camminando sui tacchi e aggiustandomi la mascherina sul viso
    -A te non serve la lingerie, il tuo corpo è stratosferico, rimani naturale ,esibisci il sedere ,metti le tette all'infuori e stai calma,-mi disse sistemandomi il velo sulle natiche abbronzate…
    -Conta fino a 10 e poi entra nel salone passa di fronte alle persone lentamente senza guardarli negli occhi, voltandoti solo per salutarli, dirigiti in fondo alla sala bevi una cosa e poi torna da me, vado a vederti dallo specchio.
    Roberta scomparve lasciandomi sola …ero di fronte ad un enorme specchio che prendeva tutta la parete del corridoio, sembrava irreale, una situazione da film porno , mi squadrai con calma, in fondo non ero affatto male.
    Sfiorai il clitoride alcuni secondi per avvampare la mia eccitazione e poggiai la mano sulla maniglia.
    Sistemai la mascherina di nuovo ed aprii la porta con decisione ,la sala era oblunga ,con le pareti semicircolari ,concepita per mostrare la ragazza che entrava ad un cliente alla volta ,aveva dei piccoli separé ai lati isolati e finiva in una specie parete ovale dove su un grosso tavolo a forma di altare c’erano dei liquori e dello champagne messi in bella mostra per i clienti in attesa..
    Cominciai a camminare piano piano, volgevo lo sguardo verso la finestrella a specchio dove Roberta mi stava scrutando, passai davanti al primo quasi sogghignando, mi sentivo magnificata, il cuore martellava forte forte, spinsi il seno in alto inarcandomi, il primo tipo ebbe un sussulto sulla sua poltrona di cuoio rosso , mi fissava intensamente la vagina depilata e il busto, mi volsi lentamente pavoneggiando i glutei e fieramente mi avviai verso il grosso tavolo nel fondo della sala , tenevo un portamento eretto, il seno sembrava di pietra gonfio dall'eccitazione, origliavo i commenti e osservavo le loro espressioni quando uno di loro mi si parò innanzi accostandosi in modo molto deciso.
    -Mi scusi ……non ho visto le sue foto nel book del prive’-
    -Infatti, non ci sono…… è il mio primo giorno-risposi prontamente
    Ne segui un mormorio, altri si erano alzati per osservarmi da vicino, mi trovai circondata, erano molti di più dei 10 che avevo notato dallo spioncino…
    -Calma ..calma –dissi.. mentre mi si facevano intorno , svicolai tra di loro lentamente muovendo languidamente i fianchi ,sentivo la loro arsura eccitata sulle mie spalle ,mi avvicinai al tavolo porgendo indietro i glutei per afferrare un bicchiere, rimasi qualche secondo in quella troiesca posizione ,con le mie terga dischiuse…..il mio ego era in paradiso, godevo della tensione creata nella sala.
    Mi versai tre dita di whisky ,e per travisare sicurezza lo inghiotti velocemente ,lo stomaco prese ad ardermi velocemente.. io non bevo alcool, non lo sopporto nemmeno in dosi minime….poggiata con le natiche al tavolo mi guardavo intorno orgogliosa, tutti non avevano occhi che per me, tenevo maliziosamente il bicchiere di whisky tra i seni come a coccolarlo…
    -Sei bellissima, possiamo rimanere insieme un po’?-mi disse un tipo sui 50 elegantissimo..
    -Chi ti ha disegnata?–mi chiese un altro poggiandomi delicatamente una mano sulla spalla..
    Mi sentivo eccitata e intontita mentre l’alcool cominciava a prendermi la testa, tutti quegli sguardi sul mio corpo nudo…… una situazione davvero particolare, mi incamminai lentamente verso la porta salutando e sfiorando mani per uscire dalla sala, alcuni si avvicinavano a lusingami, sembrava il mio matrimonio.. davo baci sulle guance a tutti ,sentivo sfiorami il corpo, il whisky mi stava facendo barcollare, ero allegra ma ancora lucida, improvvisamente senti bagnarmi la schiena, mi stavano versando dello champagne ghiacciato sulle spalle, sui glutei sino alle cosce…rimasi elettrizzata dal godimento, li lasciai fare …anzi raccolsi capelli a coda tra le mani in modo che continuassero quella deliziosa doccia....ridendo presi la grossa bottiglia e passai quello che rimaneva tra i seni .
    Il liquido scivolò sulla vagina glabra in un rivolo denso di bollicine.. tutti avrebbero voluto bere da quella coppa rosea……
    Uno alla volta si avvicinarono per sfiorarmi, timidamente poi sempre più decisi, ero circondata, assediata, e solo il pensiero di arrivare alla porta non mi faceva cadere in una trance erotica, quando una lingua più intraprendente delle altre si insinuò nel solco dei miei natiche ebbi un vero e proprio shock ,… l’effetto di una lampadina esplosa nella testa, ero fuori dal tempo, lasciai fare ad occhi chiusi fluttuavo immersa in quella lingua ruvida e scivolosa che frullava nei miei glutei , avvertii le mie gambe sollevarsi quando giunse un orgasmo repentino… gridai dal piacere, afferrai la testa di colui che mi stava esplorando e la strinsi con forza….poi tornando nel mondo reale riuscii a sottrarmi a quella presa, ero inondata di saliva e sudata di piacere, andai verso la porta rapidamente chiudendola alle mie spalle .
    Roberta era lì …mi fece un grosso applauso …aveva in mano una bottiglia di champagne..
    -Ho visto che lo champagne ti piace, brava.. stupenda sei stata incredibile, la sala è a soqquadro, sei bellissima -disse abbracciandomi ….
    Rimasi qualche minuto ancora anestetizzata dall'alcool e dalla situazione eccitantissima, poi mi accompagnò verso l’uscita posteriore fino al parcheggio interno.
    -Torna a trovarmi mi fa piacere quando passi-disse…
    -Contaci…adesso vado e grazie per lo champagne lo berrò con mio marito stasera….-
    La vidi salutarmi ancora dalla scaletta mentre il grosso cancello in ferro nero si chiudeva lentamente alle mie spalle…
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