[Racconti Erotici Reali] Nuda in cucina

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  1. LightNight
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    th_167359
    Ciao, ho 18 anni e qualche settimana fa il mio ragazzo è venuto a trovarmi a casa.
    È stato molto facile passare dai semplici baci a carezze più spinte, finché non ci siamo ritrovati nudi a fare l'amore sul mio letto.
    In questo periodo siamo sempre vogliosi, quindi un solo orgasmo non ci è bastato:in pochi minuti era di nuovo in tiro, e dopo qualche carezza non ho resistito a sbattergliela in faccia. La sua bocca e la sua lingua mi facevano impazzire, anche il suo solo respiro sul mio clitoride mi faceva gemere, nel frattempo io avevo imboccato il suo cazzo pulsante infilandomelo il più possibile in gola e succhiandolo con gusto.
    Io sono una di quelle ragazze che amano prenderlo in bocca, succhiare la cappella con dolcezza e leccare l'asta o le palle gonfie e dure. Mi sento potente, adoro la sensazione di avere un cazzo in gola e amo il sapore dello sperma che si riversa nella mia bocca,mi si induriscono i capezzoli e divento un lago tra le cosce. Per questo (ed altro) il mio ragazzo mi dà della porca, ma non penso gli sia mai dispiaciuto il mio essere amante del cazzo e aperta a tutte le esperienze.
    Dicevo, il nostro sessantanove non è durato molto, quando mi ha infilato un dito in figa e con un altro è andato a stuzzicarmi il culo non ce l'ho fatta e sono venuta, riversandogli in bocca e in faccia tutto il mio piacere, gemendo con la bocca piena di cazzo.
    Mi sono spostata dalla sua faccia e ho ripreso a succhiarglielo con foga, alternando mani e bocca e beandomi dei suoi gemiti. È quasi un anno che stiamo insieme quindi ormai so cosa lo fa impazzire, anche se mi piace sempre provare cose nuove.
    Questa volta però volevo farlo venire in fretta; è come una una gara, più lo faccio venire presto con la bocca e più mi sento brava e, diciamocelo, troia.
    Nonostante il mio lavoro di lingua ci stava mettendo davvero tanto. Si vedeva che godeva come un porco, quindi mi venne da pensare che si stava trattenendo.
    Per questo gli dico "cavolo, ci stai mettendo davvero tanto"
    E lui mi risponde che se non riesco a farlo venire entro 15 minuti dopo è molto più faticoso anche se lui gode da morire.
    Già sapevo che se vuole può scoparmi per ore, ha una resistenza davvero impressionante, ma questa rivelazione invece di scoraggiarmi mi rende ancora più porca e accetto la sfida.
    Comincio a leccarlo più forte succhiandolo come se volessi aspirargli l'anima mentre lo sento gemere forte, poi rallento di botto fin quasi a fermarmi.
    Gli esce un'imprecazione e so che vorrebbe muovere il bacino verso di me e scoparmi la bocca ma gli tengo ferme le anche il più possibile, perciò si ritrova immobilizzato a subire i miei affondi.
    Ricomincio a spompinarlo a un ritmo serrato, insalivandolo per bene per poi risalire sulla cappella.
    Lecco varie volte il frenulo, facendolo quasi urlare e poi riaffondo arrivando con il naso sul suo pube mentre gli massaggio le palle piene di sperma caldo che non vedo l'ora di assaporare.
    Con un movimento di bacino mi fa quasi cadere all'indietro, mi afferra per i capelli e comincia a spingermi la testa contro il suo cazzo. Dopo un po mi lascia ma io resto ferma: adoro quando mi guida, farmi scopare la bocca è bello esattamente quanto comandare, adoro sia che lui sia al mio volere che il contrario.
    mentre lo spompino sento il cazzo gonfiarsi ritmicamente segno che sta per venire quindi accelero stringendo le labbra, succhiando e muovendo la mano sull'asta. Poco dopo mi riempie la bocca del suo sperma che io ingoio subito, golosa.
    Ripulisco per bene il cazzo che si sta ammosciando, e gli schiocco un bacio sulle labbra dicendogli di vestirsi perché l'autobus per tornare in città sarebbe passato dopo una decina di minuti.
    Mi vesto velocemente, leggins neri, camicia da boscaiolo pesante e doc Martens bianche e scendo giù a lavarmi i denti. Mentre sono in bagno sento l'autobus passare, perciò mi tolgo il giubbetto e decidiamo di guardarci qualcosa in televisione giù in cucina.
    Non ricordo bene come, ma un bacio dopo l'altro mi ritrovo contro il lavandino con le sue mani che mi palpano un po' ovunque, si infilano sotto la camicia e vanno a sfiorarmi i seni, passano oltre il bordo del reggiseno ma tornano subito indietro, passano sul culo coperto dai leggins e stringono forte attirandomi a lui.
    Insomma, ben presto sono di nuovo un lago.
    All'ennesima escursione sotto la camicia gli sussurro che se la sbottona non mi sarei di certo offesa, perciò lui senza smettere di baciarmi sfila via dalle asole i bottoni mentre io mi lascio andare ad un sospiro di eccitazione.
    Adoro essere spogliata, perciò quando apre i due lembi e va a lambire con le labbra i miei seni non resisto e quasi lo supplico di togliermi il reggiseno.
    Mentre me lo sgancia, arretro e vado a sedermi sul tavolo a gambe aperte, attirandolo a me.
    Mi sfilo il reggiseno tenendo su la camicia, so che gli piace quando sono vestita senza intimo. Un paio di volte gli ho lasciato le mie mutandine girando senza e appena siamo soli mi prega di togliermi il reggiseno. Gli piace sapere che io sono nuda sotto e che solo lui può approfittarne.
    Per questo resto con la camicia mentre lui mi bacia i seni e mi morde i capezzoli, alternando succhiate forti a dolci baci e leccatine. Sa di farmi impazzire così, ma non è ancora abbastanza. Formalmente lo chiede lui, in realtà ci sto pensando dall'esatto momento in cui mi ha sbattuto contro il lavandino: mi spoglio del tutto e mi risiedo sul tavolo.
    La situazione mi piace un sacco: il mio ragazzo vestito, io nuda sul tavolo della cucina con il rischio del rientro di mia madre da un momento all'altro.
    Mi piace ancora di più quando il mio ragazzo si avvicina alla mia figa bagnata e calda e comincia a leccarla.
    Ogni volta diventa più bravo, e ogni volta è diverso, a volte va piano, lento e dolce, altre volte è un tornado, mi penetra con le dita e tormenta il mio clitoride con la lingua, facendomi vibrare tutta.
    Questa volta è un mix, non so di preciso cosa faccia, so che ho la sua lingua ovunque e 3 dita che mi penetrano forte, a volte velocemente, a volte più lente. So solo che godo da morire, poggio le caviglie sulle sue spalle per sentirlo meglio ma per il resto lo lascio fare, non voglio venire subito.
    mi lecca con passione, e io mi sento colare come una fontana mentre mi apre sempre di più con le sue dita, godo da morire e gemo forte, lo incito ad andare più veloce, più in fondo finché non esplodo in un orgasmo fortissimo, stringendogli la testa tra le mie cosce e bagnandogli la faccia con i miei umori.
    Ci ho messo un po' a riprendermi, stesa sul tavolo, finché lui non mi ha fatto notare la pozza che avevo creato sul tavolo, sui suoi pantaloni e per terra.
    Ammetto di essere stata piuttosto imbarazzata ma non credo a lui sia dispiaciuto ritrovarsi i pantaloni zuppi dei miei umori. Infatti dopo mi ha confessato di averli annusati tutta la sera.
     
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  2. loduro
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    Ciao ti va di conoscermi
     
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  3. luciferina
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    non male come racconto...fila molto bene e non è pesante...non ho capito se sei una ragazza o un ragazzo....
     
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    "per poco non ti davo una pista" cit. Brian O'Conner

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    carino, ma mancano le emozioni,no mi ha coinvolto molto.
     
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3 replies since 3/3/2015, 22:36   12635 views
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