[Racconti Erotici Reali] La nostra prima volta

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  1. LightNight
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    Lei è seduta sul pavimento, la schiena appoggiata all’armadio, e si massaggia una caviglia: le ore trascorse a passeggiare per la città, comportandosi da turisti, si fanno sentire.
    Lui le si avvicina, si siede di fronte e la guarda. Nello sguardo di entrambi paura, eccitazione, amore, imbarazzo.
    Si baciano. Prima baci leggeri, dolci, poi sempre più pressanti. Le lingue si cercano e si toccano, il respiro diventa affannato, gli occhi sono chiusi a sottolineare il momento di piacere.
    Sapevano che quel momento sarebbe arrivato, ma ora che ci sono, hanno paura di fare un passo troppo affrettato, di rovinare l’atmosfera di sensualità che si è creata. Così continuano a baciarsi per un tempo infinito, alimentando il desiderio che sentono l’uno per l’altra.
    Poi, lui infila una mano sotto la polo di lei, inizia ad accarezzarla, dolcemente, solo con la punta delle dita; quel gesto, quasi banale tra una coppia di innamorati, per lui è come una conquista, ed esplora ogni nuovo millimetro di pelle.
    Lei sente la sua mano, e vorrebbe che quel contatto durasse in eterno. Quando lui le sfiora un capezzolo, per un attimo lei trattiene il respiro, sentendo il calore dell’eccitazione salirle dall’inguine fino alla gola.
    Lui sente la sua eccitazione e si fa più audace. Le scosta il costume e le prende un seno con una mano, riuscendo a percepire il piacere di lei dal capezzolo turgido che gli preme sul palmo.
    Intanto continuano a baciarsi. Sembrano non essere mai sazi. Sembrano aver bisogno di bere il desiderio l’una dalle labbra dell’altro.
    Quando lui le propone di spostarsi sul letto, lei lo sorprende: “Prima voglio fare una doccia”.
    Non sa perché lo fa: forse perché è un po’ imbarazzata da quello che sta succedendo, o forse perché non vuole che finisca tutto subito. Quello che sta provando è incredibile, e vorrebbe tenerlo per sé ancora per un po’.
    Lui rimane un po’ spiazzato in un primo momento; poi si dispone ad aspettarla, irrequieto perché sente prepotente la voglia di possederla, e al contempo desideroso di godersi ogni singolo momento.
    Quando lei torna in camera, si mette sul letto, stesa su un fianco, una gamba accavallata, i seni addossati l’uno all’altro che si intuiscono sotto la canotta azzurra. Lui la guarda e sgrana gli occhi: “Sei molto sexy in quella posizione”. Tempo dopo, quando lui le chiederà delle foto, lei indosserà gli stessi vestiti e assumerà la stessa posizione, ricordando e riassaporando il suo sguardo mentre diceva quelle parole.
    Anche lui decide di fare una doccia e quando torna, la trova nella stessa posizione in cui l’aveva lasciata.
    Si avvicina al letto, guardandola. Non gli sembra vero che lei sia lì, sul suo letto, ad aspettarlo.
    Le si sdraia sopra e la bacia ancora, e ancora, e ancora. I suoi baci hanno il potere di eccitarlo in un modo che nemmeno credeva possibile.
    Però ha paura di fare mosse affrettate, di rovinare il momento sbagliando i tempi del passo successivo, e non si decide a proseguire.
    Lei sente il pene che le preme sul ventre. Questo la eccita a tal punto che inizia a strofinarsi contro di lui, muovendo il bacino e desiderando che lui sia già dentro di lei.
    Finalmente lui, incitato dai movimenti della ragazza, si decide a fare la propria mossa.
    Quando tenta di toglierle la canotta, lei si oppone. Non le piace il suo seno, non le piace farlo vedere. “Ti prego… Ti prego… Lasciami guardare… deve essere stupendo”. La voce di lui è carica di desiderio, lei si lascia andare.
    Lui le sfila la canotta e rimane a guardarla solo per un istante: non si sbagliava, la visione è di quelle da rimanere estasiati… poi le sue mani e la sua bocca si muovono sul suo seno, come se fosse la cosa più bella che abbia mai visto. E lei capisce di aver fatto la cosa giusta.
    I baci e le carezze sul seno le piacciono così tanto che si ritrova senza quasi accorgersene a toccarlo, attraverso i pantaloni. Sente il suo pene duro, forte, e desidera ancor di più che lui entri in lei.
    Lui geme, gli piace il contatto della mano di lei, è al contempo timido e sfacciato, dolce e deciso, vorrebbe sentirlo direttamente sulla pelle.
    Le toglie i pantaloni e le mutandine. Lei fa lo stesso con lui.
    Ora sono pelle contro pelle, il desiderio è sempre più forte e lui finalmente la penetra.
    Quando lo fa, entrambi restano senza fiato, guardandosi negli occhi: il piacere è così forte che sembra siano nati solo per stare l’uno dentro l’altra.
    Lui inizia a muoversi su di lei, un po’ impacciato all’inizio, poi si scioglie, si sente avvolgere completamente. Lei asseconda i suoi movimenti, pensando che averlo dentro di lei è la cosa più bella e perfetta che esista al mondo. Non riescono ad esprimere il loro piacere se non con i gemiti, che sembrano riempire la stanza e colmare tutto il tempo che hanno atteso per vivere quel momento.
    Quando arrivano al culmine, l’orgasmo è qualcosa che completa una unione perfetta.
    Sapevano che sarebbe successo, lo volevano entrambi, da tanto tempo, ma non immaginavano sarebbe stato così bello, così sensuale, così eccitante e nello stesso tempo dolcissimo.
    Dopo, rimangono un attimo sospesi, come se non credessero di essere davvero lì, insieme.
    Stesi su quel letto che sembra essere troppo grande per permettergli di stare vicini come vorrebbero, pensano che il mondo sembra troppo piccolo per contenere la loro felicità e la loro voglia di stare insieme.
    Note finali:
    Ci piacerebbe avere i pareri dei lettori!
    Per commenti, critiche, suggerimenti, scriveteci a [email protected]
     
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0 replies since 29/9/2014, 11:51   3383 views
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