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Quando siamo felici o tristi, ascoltare musica ci aiuta ad esprimere al meglio quello che abbiamo nel cuore o semplicemente la nostra situazione. La musica, oltre che passione però, ha anche degli usi terapeutici, infatti si parla di musicoterapia. In questa guida quindi, vi spiegherò come rilassarsi con la musicoterapia e quali sono le sue caratteristiche principali.
Questa branca terapeutica consiste nell'usare la musica come strumento per intervenire, alleviare o risolvere condizioni patologiche o parafisiologiche di persone di tutte le età. Ovviamente il tutto è deputato al controllo da parte di una persona qualificata, che assume il nome di musicoterapeuta. Molti incorrono nell'errore di considerarla un "gioco", invece esiste una "world federation of therapy" la quale permette di distinguere tra musicoterapia singola (quindi per il singolo paziente) o di gruppo (più pazienti) oppure in musicoterapia attiva o recettiva (a seconda se il paziente ascolta solamente o suona anche lui qualche strumento).
La musica viene utilizzata in pazienti affetti da autismo, disturbi dell'umore, psicosi di vario genere, demenze, disturbi dell'alimentazione e nel trattamento del dolore cronico, ad oggi sempre più comune. È importante considerarla una terapia poiché permette al malato di scaricare tutte le tensioni, di esprimere le emozioni (soprattutto quelle che non si ammette spesso di provare) e per aprirsi al mondo esterno. Essa infatti permette di ampliare la fiducia sia nella terapia farmacologica, consentendone una migliore riuscita, sia nel proprio medico. Inoltre può essere molto utile per favorire l'apprendimento, le relazioni sociali, la comunicazione e vari tipi di espressione.
Rilassarsi con la musicoterapia è molto semplice: per prima cosa si devono chiudere gli occhi, in secondo luogo si insegnano al paziente (o al gruppo di pazienti) dei semplici esercizi per la respirazione che è fondamentale per il rilassamento, successivamente si fa in modo di distendere tutti i muscoli (per eliminare quindi ogni forma di tensione fisica) e infine si fa partire la musica In questo momento l'immaginazione è fondamentale
La musica scelta non è casuale e nella maggior parte dei casi la scelta ricade sulla musica strumentale classica Infatti si chiede al paziente di immaginare l'orchestra mentre si esibisce e di attribuire un immagine ed anche un significato ad ogni strumento Questi esercizi contribuiscono anche a modulare il battito cardiaco; non a caso si sceglie musica che non abbia ritmi veloci, ma appunto di 60 battiti al minuto.
Al di là della terapia ospedaliera, per patologie importanti come abbiamo precedentemente visto, la musicoterapia può essere utilizzata tutti i giorni nella vita quotidiana, mentre si corre, mentre si è in palestra, mentre si fa un bagno caldo per distaccarsi dai problemi della vita reale e appunto rilassarsi.
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