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Dopo quasi 20 anni di progetti, rinvii e sospetti di bufala, l'auto ad aria compressa sembra essere finalmente pronta. MDI, l'azienda francese che le produce, ci ha confermato che le prime vetture saranno consegnate entro qualche settimana alla compagnia aerea KML e sostituiranno una vecchia flotta di cart elettrici attualmente in servizio all'aeroporto di Amsterdam. La prima prova ufficiale di questo veicolo apparentemente super ecologico è stata effettuata qualche giorno fa da un giornalista del quotidiano britannico The Guardian che nel suo resoconto dà un giudizio complessivamente positivo sul rivoluzionario mezzo.
Sulle ali del vento. Il motore della Airpod è un bicilindrico da 5,5 cavalli di potenza alimentato da un flusso di aria ad altissa pressione stivata in una bombola-serbatoio: l'uscita dell'aria compressa aziona due pistoni che fanno girare l'albero motore. Esternamente la vettura assomiglia a una specie di uovo con tre ruote, si guida con un joystick ed è realizzata interamente in fibra di vetro per contenere al massimo il peso. Sviluppata per usi esclusivamente urbani, può ospitare fino tre persone, ha un'autonomia di 200 km e una velocità massima di 70 km/h. Il pieno d'aria si fa durante la notte grazie a uno speciale compressore elettrico ma è già pronto un dispositivo ad alta pressione che permetterà di riempire le bombole in meno di un minuto.In questo video una breve presentazione di Airpod
EMISSIONI? QUASI ZEROLa Airpod in breve
Motore: bicilindrico
Alimentazione: aria compressa
Potenza: 5,5 cv
Velocità massima: 70 km/h
Autonomia: 200 km
Posti: 3
Emissioni di CO2: 10-15 gr/km
Prezzo: 4.500 euro
La volta buona? Airpod costerà attorno ai 4500 euro e sarà sul mercato entro tre anni. A rafforzare la convizione che questa volta volta l'auto ad aria potrebbe arrivare sul serio c'è anche un contratto da 40 milioni di euro siglato nel 2007 tra tra MDI e il colosso indiano dell'auto TATA per la fornitura di questa tecnologia. Non mancano comunque gli scettici: secondo alcuni esperti la ricarica dei serbatoi è molto dispendiosa e inefficiente dal punto di vista energetico e non è ancora chiaro come i progettisti abbiano risolto il problema del congelamento del motore. Nei vecchi prototipi l'aria compressa, uscendo dai serbatoi ad altissima pressione, causava infatti la formazione di veri e propri blocchi di ghiaccio sulle parti meccaniche della vettura. Non resta quindi che attendere, ancora una volta fiduciosi e carichi di aspettative.Fonte: Focus
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